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Ryanair, la rivoluzione continua: ecco cosa cambierà nei prossimi mesi

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Ryanair è la compagnia low cost leader in Europa a livello di tratte coperte e numero di passeggeri. In Italia, ad esempio, ha trasportato oltre 65 milioni di persone tra gennaio e settembre 2025. Un colosso dell’aviazione civile in continua evoluzione ed espansione che ha già annunciato importanti novità in arrivo nei prossimi mesi e all’inizio del nuovo anno.

Ecco le più importanti e cosa cambierà per i passeggeri.

Aumentano i voli in partenza dall’Italia

La novità più recente annunciata dai vertici della compagnia irlandese è decisamente positiva e riguarda l’aumento degli investimenti e dei servizi negli scali italiani.

Il nuovo piano operativo invernale 2025 per la Puglia, ad esempio, prevede oltre 600 voli settimanali suddivisi su 46 rotte in partenza da Bari e Brindisi e l’aggiunta di due collegamenti verso Bucarest e Bratislava dal capoluogo regionale.

La Sicilia, invece, sarà protagonista da gennaio 2026 con l’apertura di una nuova base operativa a Trapani-Marsala (diventerà la terza presente sull’isola), mentre in Lombardia a partire da ottobre sono stati aggiunti per l’inverno 3 nuovi aerei, 2 a Bergamo e 1 a Milano.

Un aumento della flotta negli scali lombardi che permesso di aggiungere voli extra sulle quasi 40 rotte già attive.

La questione ritardi e relativi rimborsi

Nonostante l’aumento dei servizi e gli ingenti investimenti negli scali italiani, Ryanair continua a essere alle prese con una forte criticità: quella dei ritardi aerei.

Nei primi 8 mesi del 2025 molte delle compagnie di volo più importanti hanno avuto un netto calo delle performance relative alla puntualità per colpa dell’interruzione di molte tratte aeree dovute all’instabilità geo-politica in Ucraina e in Medio Oriente, ai guasti negli aeroporti e al susseguirsi di fenomeni atmosferici improvvisi e devastanti.

E Ryanair, purtroppo, è risultata la peggiore con circa il 30% dei voli partiti o arrivati in ritardo, spesso a causa di problematiche relative agli scioperi del personale di terra e di volo e alla congestione delle rotte.

A confermare il problema sono i dati di monitoraggio in tempo reale che sottolineano come nelle ultime 24 ore soltanto il 63,72% dei voli della compagnia è arrivato negli orari previsti.

Un vero disagio per chi viaggia per lavoro o per vacanza. Come spiega AirHelp, compagnia specializzata in tutele legali per le vittime dei disservizi aerei, il Regolamento CE/261 garantisce la possibilità di richiedere un rimborso Ryanair in caso di ritardo superiore alle 3 ore, che può raggiungere i 600 euro a seconda della lunghezza della tratta e del ritardo accumulato.

Addioalla carta d’imbarcocartacea

Per ovviare al problema, di cui i vertici della compagnia sono ben consapevoli, stanno per arrivare nuovi regolamenti, volti a velocizzare e a snellire le procedure d’imbarco.

Dal prossimo 12 novembre Ryanair dirà ufficialmente addio alla carta d’imbarco cartacea. Per imbarcarsi sui voli del gruppo sarà obbligatorio presentarsi al gate con la versione digitale del biglietto pagato, scaricabile attraverso l’app ufficiale “myRyanair”.

L’idea alla base del provvedimento è quella di rendere l’imbarco più veloce, smart e sostenibile ma la scelta nasconde non poche criticità. Chi non ha accesso alla carta d’imbarco digitale, ad esempio, rischia di restare a terra.

Resta comunque la possibilità di stampare il biglietto, anche se solo in aeroporto, al costo di 55 euro.

Le nuove regole sui bagagli

Importanti novità per i passeggeri anche in merito ai bagagli. A partire dallo scorso 4 settembre Ryanair ha aumentato la dimensione dei bagagli a mano accettati a 40 x 30 x 20 cm.

E se la novità è stata accolta con entusiasmo dai viaggiatori, lo è stato molto di meno l’annuncio degli incentivi dati ai dipendenti per “scovare” i bagagli fuori misura.

Gli operatori Ryanair che da settembre riscontrano effrazioni vengono premiati con 2,50 euro per ogni valigia fuori misura trovata. Per i passeggeri “colpevoli”, invece, ci sono penali che possono arrivare fino a 70 euro.

Quella delle sanzioni per i viaggiatori non è una novità per l’operatore di volo irlandese. È infatti ancora in vigore la multa di 120 euro per chi effettua il check-in con meno di 40 minuti sull’orario previsto di partenza e per chi arriva un’ora dopo che il volo è partito.

Niente animali a bordo dei voli Ryanair

Dal 23 settembre 2025 l’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, permette di portare in cabina animali di taglia superiore agli 8-10 kg, a patto che non ci siano soggetti allergici, che l’animale sia piazzato in un posto vicino al finestrino e che vengano rispettate tutte le norme di sicurezza.

Nuove linee guida che Ryanair ha deciso di non recepire. Come confermato dal Ceo Eddie Wilson, chi vola con la compagnia irlandese non avrà la possibilità di imbarcare in cabina il proprio amico a 4 zampe. Questo perché, secondo Wilson, l’apertura ai pet richiederebbe procedure troppo complesse da realizzare e gestire in sicurezza.

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