POLITICA
L’opzione civica di Schlein che allarga il campo largo: il nuovo centro di Sala perfetto per De Luca e pure per Mastella
La segretaria nazionale del Pd punta a costruire liste civiche per allargare la coalizione in vista delle prossime elezioni amministrative e regionali. Se lo schema funzionerà verrà replicato alle politiche. L’architetto di questo nuovo centro civico sarà Beppe Sala e in Campania potrebbe essere Vincenzo De Luca con le sue liste e, chissà, anche il sindaco di Benevento. Che dal centro non si è mai mosso e che in questa nuova Margherita si sentirebbe a casa
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Nel corso dell’ultima direzione nazionale del Partito democratico non si è discusso solo di politica estera, di Ucraina, di difesa comune e di riarmo. Si è discusso anche di alleanze, della necessità di allargare al centro i perimetri del campo progressista, del movimentismo centrista di questi mesi, della strategia da adottare in vista delle regionali e delle amministrative che apriranno la strada, fermo restando questo governo e questa maggioranza, alle elezioni politiche del 2027. Elly Schlein, sul punto, è stata chiarissima: riconoscendo la necessità di allargare a destra, ovvero al centro, il perimetro della coalizione ,ha annunciato che alle prossime elezioni regionali ed amministrative il Pd lavorerà alla costruzione di liste civiche attraverso il protagonismo di sindaci, amministratori e riferimenti. Qualora l’esperimento dovesse funzionare questo schema verrà replicato alle politiche, con una lista di carattere nazionale.
La segretaria, da quel che abbiamo potuto verificare, sarebbe determinata ad affidare l’organizzazione di questo fronte civico centrista al sindaco di Milano Beppe Sala, con cui da tempo coltiva un ottimo rapporto, rinvigorito dalla solidarietà manifestata alla fascia tricolore meneghina dopo l’inchiesta sull’urbanistica, e che da almeno un anno insiste sulla necessità di costruire una forza di ispirazione moderata, organica al campo progressista, sino ad includere i partiti di centro che guardano a sinistra, segnatamente Azione, Italia Viva e + Europa. In una recente intervista a Il Foglio, Sala non solo ha ribadito il concetto ma ha anche confermato la propria disponibilità a muoversi come federatore del nuovo centro sul presupposto che il suo mandato da sindaco scadrà proprio nel 2027, alla vigilia delle politiche. Come dire che a certe condizioni potrebbe addirittura giocare la partita per la leadership della coalizione. Ma questa è un’altra storia.
Il punto politico che richiama la nostra attenzione è da ricercare nel fatto che la partita più importante del prossimo turno elettorale si giocherà proprio in Campania, dove questo nuovo fronte civico potrebbe naturalmente inglobare proprio la lista o le liste che il governatore è determinato a mettere in campo anche nel caso in cui la Corte Costituzionale dovesse impedirgli di correre per il terzo mandato. D’altro canto il sindaco di Milano ha più volte sostenuto la causa dello sceriffo, anche sul terzo mandato, e De Luca, dal canto suo, avrebbe tutto l’interesse, nel momento in cui dovesse ritrovarsi fuori dai giochi per Palazzo Santa Lucia, a sfidare il Pd sul piano elettorale dopo aver imposto le condizioni della mediazione con il Nazareno.
Una soluzione in linea con l’obiettivo di Schlein, che vuole superare De Luca con De Luca, nella consapevolezza che il Presidente gode ancora di un consenso ampio e indispensabile. A partire dalla sua Salerno, dove potrebbe tornare a vestire la fascia tricolore e quindi quella azzurra, contando su di un sistema di potere che non sembra lasciare margini al dissenso. Una soluzione perfetta anche per Clemente Mastella, che dal centro non si è mai mosso, che dalla sua enclave sannita guarda al campo progressista in chiave regionale, e che in questo nuovo centro civico si sentirebbe a casa, giocando un ruolo chiave sui territori.