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Montesarchio ritorna al Medioevo con la Festa del Calendimaggio: appuntamento al 2025 per celebrare la primavera
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A Montesarchio una festa ispirata alle tradizioni medievali per celebrare il ritorno della primavera. Si chiamerà ‘Festa del Calendimaggio’ e ricostruirà ambienti e cortei storici fra antiche fazioni. Ad organizzare l’iniziativa sarà il Comune – con l’assessora alla Cultura e al Turismo, Morena Cecere – e l’associazione Unitre Sannio Aps, che hanno siglato un protocollo d’intesa.
La primavera – si legge nella presentazione dell’evento – è stagione per eccellenza di feste e rituali che celebrano la rinascita della natura e la vittoria della luce sulle tenebre, alcune delle quali di antichissime origini: è il caso del Calendimaggio. La tradizione prevedeva solitamente il taglio di un albero trasportato dai boschi al centro del paese e qui addobbato con ghirlande, nastri, cibo e altri elementi decorativi. L’albero sfrondato, con un ciuffo verde solo sulla sommità, veniva “piantato” a terra e ci si riuniva intorno ad esso per cantare e danzare.
Un tempo si usava anche decorare balconi e finestre con fiori e ramoscelli, offrendo alle ragazze fronde di arbusti fioriti come simbolo del proprio amore. Spesso si eleggevano anche il Re e la Regina di Maggio. Le origini del Calendimaggio si perdono nel tempo, si riallacciano, a consuetudini pagane che celebrano con riti diversi ma tutti importanti alla gioia, il ritorno della primavera e quindi il rinnovarsi del ciclo della vita. Si ballava, si beveva il vino dell’annata precedente dopo il dovuto periodo di riposo, si cantava. Erano autentici resti poetici quelli che venivano recitati per rendere omaggio alla stagione dei fiori.
Secondo quanto si legge nel documento portato in Giunta, la festa popolare si terrà dal 9 all’11 maggio 2025 con convegni, dibattiti, mostre, seminari, rappresentazioni teatrali, concerti, corsi di preparazione e perfezionamento nelle arti medievali, rappresentazione storica del Calendimaggio.
Per l’evento verrà organizzata una mappa dove si alternerà, nei quartieri del paese e nelle vie delle storiche mura, il suggestivo mercato medioevale con la riproduzione di: laboratori arti e mestieri come il tombolo, il ricamo, la cesteria, la terracotta ecc…; osterie e taverne nelle quale si assaggeranno le tipiche pietanze medievali,con punti di ristorodislocati (per consentire di visitare il borgo); giochi medievali per grandi e piccini; proclamazione Re e Regina del Calendimaggio con costumi rappresentanti la primavera; gli Araldi ad annunciare gli eventi in programmazione; Giullari, Menestrelli e Saltimbanchi nelle vie e nelle piazze; sbandieratori artisti che si esibiranno per le strade e Cantastorie.
Foto: dal web