Medio Calore
San Giorgio del Sannio: emergenza idrica e disservizi, le proposte dell’opposizione
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I consiglieri comunali di San Giorgio Protagonista, Maurizio Bocchino, Antonella Rinaldi e Giancarlo Bruno, pongono nuovamente la loro attenzione sull’emergenza idrica e sul grave disservizio causato da Alto Calore in discapito dei cittadini sangiorgesi, avanzando al Consiglio comunale una proposta di delibera sul tema.
I consiglieri chiedono formalmente al Consiglio Comunale di “prendere atto dei disagi verificatesi e di diffidare formalmente e, se del caso, anche attraverso legale di fiducia del Comune, l’Alto Calore Servizi S.p.a. affinché faccia tutto quanto necessario e possibile per eliminare e/o ridurre al minimo i disagi descritti; nonché sollecitare Alto Calore Servizi S.p.a. affinché attivi nel più breve tempo possibile il nuovo serbatoio sito in località Toppa e collegarlo alla rete idrica comunale; di dare mandato alla Giunta Comunale di predisporre un atto di indirizzo al fine di demandare al Segretario Generale la individuazione di un legale di fiducia per formulare espressa diffida legale ed eventualmente per richiedere il risarcimento dei danni subiti dal Comune e, soprattutto, dai cittadini di San Giorgio del Sannio; e, infine, di incaricare l’Ufficio Tecnico Comunale per elaborare, anche congiuntamente ai tecnici Alto Calore Servizi S.p.a., il programma tecnico ed eventuali progettualità per definire gli interventi da realizzare e per richiedere eventuali (necessari) finanziamenti alla Regione Campania alla quale risultano assegnati fondi specifici per le reti idriche grazie all’accordo di Coesione stipulato con il Presidente del Consiglio in data 17 settembre 2024”.
“Restiamo fiduciosi – dichiarano i consiglieri Bocchino, Rinaldi e Bruno – affinché il tema della emergenza idrica venga discusso nel prossimo Consiglio Comunale. Crediamo fermamente nell’uso corretto della dialettica politica soprattutto in relazione a tematiche che rivestono una dimensione universale e, pertanto, meritano di essere affrontate collegialmente nel rispetto dei ruoli che ognuno riveste”.