Comune di Benevento
Benevento Città Spettacolo, la De Stasio: “Gestione ‘leggera’ dei fondi pubblici. Accesso agli atti su assenza contratti”
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“Edizione Città Spettacolo 2024: 150.000 Euro del Comune e 150.000 Euro quale contributo da parte della Regione Campania. Soldi pubblici destinati all’evento gestito dalla “Fondazione Città Spettacolo” il cui direttore è il Dr. Renato Giordano. A prescindere dalle considerazioni, peraltro abbastanza ovvie, relative al merito dell’evento, ormai lontano anni luce dal progetto originario e dalle edizioni che hanno caratterizzato la nostra città quale vetrina per le anteprime teatrali, ho il dovere, quale consigliere comunale – scrive Rosetta De Stasio di ‘Prima Benevento’ – di intervenire sulla “gestione dei fondi pubblici” per la realizzazione dell’evento.
Il Direttore Dr. Giordano ha affermato, anche a mezzo stampa, di non avere stipulato alcun contratto con i partecipanti esterni alla Città Spettacolo, asserendo che “nel mondo dello spettacolo vale la parola…”. Certamente questa è un’aspirazione degna di lode, ma, purtroppo, è soltanto un’aspirazione. La realtà funziona diversamente, e soprattutto la gestione dei soldi pubblici va effettuata diversamente.
Fino a quando si dispone del proprio patrimonio economico ognuno è libero di agire come ritiene, ma quando sono in ballo soldi della comunità la gestione non può essere così “leggera” né così superficiale. D’altro canto la mancata presenza di una degli ospiti di questa edizione di “Città Spettacolo”, peraltro annunciata pochi giorni prima della data prevista per l’esibizione, mette in risalto, laddove ce ne fosse bisogno, l’importanza e la necessità di stipulare con i partecipanti appositi contratti nei quali, ovviamente, sia prevista la clausola di un risarcimento danni all’Ente organizzatore nel caso di annullamento, per colpa o su richiesta dell’ospite, dell’evento previsto.
Ma a prescindere dalla specifica circostanza – prosegue De Stasio – è del tutto inaccettabile che si possa organizzare un evento così importante come la rassegna Città Spettacolo, tramite “contatti verbali” con i partecipanti, stabilendo, peraltro, il prezzo dei biglietti che la cittadinanza deve pagare per assistere al concerno o alla esibizione in programma.
Sinceramente credo che l’Amministrazione debba intervenire in modo immediato sulla Fondazione onde evitare che questa ingiustificata faciloneria e superficialità nella gestione delle risorse pubbliche arrechi danni alla città. La Fondazione è stata creata dal Comune di Benevento e, per quanto dotata di autonomia, deve necessariamente rendere conto del proprio operato, e in particolare della gestione economica, all’Ente.
Ho inviato una richiesta di accesso agli atti per verificare la effettiva assenza dei contratti con i partecipanti all’evento, ma evidentemente non ho motivo di dubitare che il Direttore non dica il vero, peraltro anche sulla stampa. Ovviamente presenterò anche un’interrogazione per sapere se e quali provvedimenti l’Amministrazione intende adottare a tutela delle risorse pubbliche e quindi della città.
D’altro canto la “leggerezza” nella gestione dei fondi destinati a Città Spettacolo è la stessa che viene troppo spesso utilizzata nella gestione dei fondi del PNRR (le famose opere inaugurate ed inutilizzate come il complesso De Simone, e quelle incompiute o “compiute male”, come il “lapidarium” accanto all’Arco di Traiano che, oltre che inutile, perché tuttora vuoto, è invaso anche dalla pioggia…), e degli altri fondi pubblici (l’abbattimento e la ricostruzione delle scuole Torre-Sala il cui inizio era previsto per lo scorso mese di Maggio 2024, e per il quale a tutt’oggi siamo ancora in…attesa).
Una buona Amministrazione si caratterizza innanzitutto per la corretta e trasparente gestione dei soldi pubblici, oltre che per una progettazione seria e coerente delle opere e dei lavori pubblici da porre in essere. Se a tutto questo si aggiunge il problema della grave crisi idrica che attanaglia la città da oltre due mesi, e rispetto alla quale l’Amministrazione non ha adottato alcun intervento presso la Regione Campania (teso a rendere possibile, ad esempio, l’utilizzazione dei pozzi dell’ASI almeno in via provvisoria), e l’altrettanto superficiale gestione del traffico e sosta nel centro storico della città, ritengo che l’appellativo da riservare a chi ci amministra non è certo quello di “buoni amministratori”.
Mi auguro che si possa cambiare strada e strategia nell’interesse di tutti, perché è del tutto evidente che la mia maggiore aspirazione, quale rappresentante dei cittadini, è quella di poter plaudire all’Amministrazione, non certo quella di crogiolarmi nelle critiche. La funzione di stimolo è certamente importante per una opposizione, così come quella di informare la cittadinanza, affinché questa possa svolgere consapevolmente il ruolo che le spetta”, conclude la De Stasio.