ECONOMIA
Inps, presentato il bilancio sociale: bassa natalità e divario reddituale le spie di un Sannio in difficoltà
Ascolta la lettura dell'articolo
Presentato questa mattina presso la sala ‘Gianni Virgineo’ del Museo del Sannio il bilancio sociale dell’Inps. L’occasione utile a portare all’attenzione dell’opinione pubblica e della classe politica e imprenditoriale l’attività svolta dall’Istituto, che vuol anche dire parlare della situazione economica e sociale del Sannio. Non un quadro edificante, come ormai evidente. Preoccupano, in particolare, i dati statistici demografici, con il costante calo delle nascite e l’aumento delle morti. Nel 2021, a fronte di 1.672 nati sono stati registrati 3.588 decessi. A riassumere il tutto è stato Carlo Colarusso, presidente del Comitato di indirizzo e vigilanza dell’Inps di Benevento che si è pure soffermato sulla discrepanza reddituale tra i sanniti: “E’ enorme il divario tra le 72mila persone che presentano un reddito tra 0 e 10mila euro e le 1500 con redditi tra i 75 e i 120mila euro”.
Presente anche Roberto Ghiselli, presidente nazionale del Comitato di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps. “E’ importante attivare i percorsi di ricollocazione – ha spiegato – ma la cosa più importante è creare lavoro, lavoro di qualità. Occorre dunque parlare di investimenti e sviluppo”.
Non ha voluto mancare l’appuntamento Clemente Mastella. Il tema della natalità e della famiglia, d’altronde, da sempre occupa un ruolo centrale nelle riflessioni del sindaco di Benevento: “Si parla tanto di natalità ma mancano politiche adeguate all’importanza del problema. E non è un dato che riguarda soltanto il Sud ma l’intero Paese: se non cresce il dato demografico, nel 2050 l’Italia conterà 35-40 milioni di persone”. (nel servizio video le interviste integrali).