ECONOMIA
Superbonus e crediti incagliati, pressing di Ance Benevento: intervenire per salvare imprese e lavoratori
Trovare una soluzione rapida per le questioni superbonus e crediti incagliati. Ance Benevento, insieme ai vertici nazionali dell’associazioni dei costruttori di Confindustria, spinge sull’acceleratore provando a dare risposte concrete alle numerosissime imprese edili che si trovano in forte difficoltà dopo il blocco della misura.
Il presidente sannita, Mario Ferraro, ha invitato i parlamentari locali Domenico Matera e Francesco Maria Rubano a sostenere la proposta Ance e Abi, l’Associazione bancaria italiana, che dovrebbe essere discussa lunedì prossimo. L’obiettivo è quello di consetire immediatamente alle banche di ampliare le capacità di acquisto dei crediti utilizzando anche una parte dei debiti fiscali raccolti con gli F24.
“Si tratta di una proposta che potrebbe essere risolutiva – ha commentato Ferraro -. Il blocco delle cessioni dei crediti fiscali derivanti dai lavori di ristrutturazione e riqualificazione del patrimonio abitativo attraverso il ricorso agli incentivi fiscali, sta determinando una crisi con un vero e proprio effetto domino che si sta estendendo a tutta l’economia”.
Considerando uno stock di crediti fiscali incagliati di 19 miliardi di euro, gli effetti macroeconomici potrebbero essere estremamente preoccupanti: 32.000 imprese fallite e 170.000 disoccupati in più nel settore delle costruzioni (che raddoppiano se si considera l’indotto). Una simile situazione provocherebbe problemi su circa 115.000 cantieri, che si tradurrebbero in altrettanti nuclei familiari in crisi. Per quanto riguarda il Sannio, secondo una prima stima sarebbero oltre 20 i milioni di euro bloccati che metterebbero a rischio tra le 40 e 50 micro-imprese della nostra provincia. Eppure, la misura del 110% era nata per rilanciare il comparto edile e fare da traino alla ripresa economica post covid.
Intanto, un primo passo potrebbe giungere dalla proroga del Superbonus al 110% per le villette monofamiliari che ormai sembra sempre più sicura. Si sta lavorando a una proroga fino al 30 settembre per le unifamiliari che entro il 30 settembre scorso avevano effettuato almeno il 30% dei lavori, per concludere la spesa e portarla in detrazione beneficiando del 110%.