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L’Eps Sannio chiede riunione del mondo agricolo, ambientalista e venatorio: serve gestione condivisa
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”Il nostro ente, da sempre vicino al mondo agricolo, avanza una proposta di ‘Sostenibilità del paesaggio rurale e tutela del patrimonio agricolo, faunistico e ambientale’ che prevede una gestione programmata e multifunzionale del territorio rurale, relativamente ad ogni attività di carattere agricolo, faunistico-venatorio ed ambientale. A scriverlo in una nota gli esponenti di EPS Sannio.
”Le specifiche azioni – aggiungono – saranno rivolte alla tutela e alla conservazione del paesaggio rurale anche attraverso interventi di miglioramento in campo ambientale, agricolo e forestale e di produzione di fauna selvatica autoctona. Un confronto con l’intero mondo agricolo è d’obbligo, per la condivisione di un documento unitario, per gestire in maniera collegiale, il prossimo quinquennio 2023-2028.
La nostra proposta per il buon funzionamento dell’A.T.C. è semplice, immediata ed efficace: il Comitato di Gestione è un organismo collegiale perfetto. Dovrà, pertanto dotarsi di un proprio regolamento interno di gestione, così come previsto dalla normativa di settore, per istituzionalizzare tre gruppi di lavoro, composti in maniera paritetica fra Associazioni Venatorie, Agricole ed Ambientaliste.
Gruppo di lavoro: Agricoltura Sostenibile; Gruppo di lavoro: Ambiente e Biodiversità; Gruppo di lavoro: Gestione e Conservazione fauna selvatica. Ogni gruppo di lavoro esprimerà un coordinatore che affiancherà il Presidente, nell’esecuzione delle scelte programmatiche e collegiali, individuate dal Co.Ge. Il Presidente, può essere scelto anche secondo il metodo delle primarie, e dovrà espressamente attuare e garantire la collegialità del consesso e la partecipazione attiva di tutti i componenti il Co.Ge.
Atteso – concludono – che il 15 marzo è convocata la seduta di insediamento dell’ATC di Benevento, che la elezione del presidente con i componenti tutti presenti per le prime due sedute e dalla terza seduta in poi con la presenza di almeno il 75% dei componenti, succede ad un periodo commissariale di 5 anni, siamo fiduciosi che il buon senso dei tanti, prevarrà sui personalismi dei pochi, per garantire il buon funzionamento dell’organismo di gestione nella maniera più collegiale possibile”.