Calcio
Cannavaro punta il Modena e avverte: ‘Partita difficile, servono lucidità e rendimento costante’
E sul futuro: “Non dobbiamo essere superficiali. Io guardo dietro, l'ho sempre detto. Bisogna cercare di affrontare le partite con la massima concentrazione, con la capacità di essere operai con un proprio concetto di gioco. Quando siamo riusciti a farlo, alla fine i calciatori si sono sempre divertiti"Ascolta la lettura dell'articolo
Cercare la continuità di prestazioni e di risultati. Questo l’auspicio di mister Cannavaro come miglior regalo di Natale dal suo Benevento, anche in vista degli ultimi due impegni dell’anno: domani a Modena e il giorno di Santo Stefano, al Vigorito, contro il Perugia. Una cosa è certa, però: la squadra sta crescendo, anche se deve migliorare ancora nel comprendere le situazioni che si presentano in campo. Come accaduto nella vittoria soffertissima contro il Cittadella, quando i giallorossi sono stati schematici e per nulla dinamici. E ancora: bisogna essere bravi nella scelta dell’ultimo passaggio, ma anche nell’avere maggiore cattiveria negli ultimi metri.
Per quanto concerne il futuro, non è certo terminata la fase di emergenza: Paleari è recuperato e dovrebbe essere tra i pali; Veseli si sta allenando con continuità e ha almeno 60 minuti nelle gambe; Ciano è convocato ma dovrebbe rientrare la prossima settimana: entrambi devono essere gestiti bene. Per La Gumina è da valutare quanti minuti possa essere impiegato, Leverbe è invece un passo dietro e potrebbe essere recuperato per la prossima. Nel corso della sosta, poi, il tecnico porterà i suoi in ritiro. Una scelta non certo punitiva, ma una occasione per assimilare concetti non affrontati nell’ultimo mese e mezzo dedicato esclusivamente alla gestione dei calciatori.
Intanto domani c’è una sfida importante da giocare e sarà fondamentale portare a casa punti preziosi. Al di là di schemi e giocatori in campo, Cannavaro predica equilibrio contro una squadra insidiosa che darà filo da torcere: “La partita di domani è molto difficile. Loro sono una squadra che può dare la sensazione di subire molti gol, ma ne fanno tanti. Dobbiamo essere bravi e lucidi, cercando di avere un rendimento costante”.
E sul futuro, l’allenatore traccia convinto la strada: “Non dobbiamo essere superficiali. Io guardo dietro, l’ho sempre detto. Bisogna cercare di affrontare le partite con la massima concentrazione, con la capacità di essere operai con un proprio concetto di gioco. Quando siamo riusciti a farlo, alla fine i calciatori si sono sempre divertiti”.