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Mignone (Lega): ‘Via il numero chiuso a Medicina e più assunzioni di medici e infermieri’
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“La crisi pandemica ha trovato impreparato il Paese e solo grazie all’abnegazione di tutti coloro che erano già sul campo è stato possibile curare i contagiati e cercato di porre un argine alla diffusione del virus. Eppure ancora all’attualità dal Ministero dell’Università e della Ricerca si pensa di riconfermare il test di accesso alla facoltà di medicina, supponendo che in tal modo si possa garantire la qualità dei corsi, evitare facoltà di medicina sovraffollate e il rischio di formare nuovi medici destinati a non trovare lavoro in Italia”. Così in una nota Alberto Mignone, candidato al Senato della Repubblica collegio plurinominale n.2 della Regione Campania.
“Noi – aggiunge Mignone – siamo per l’abolizione del numero chiuso alle facoltà di Medicina perché è un controsenso superare la carenza di sanitari scoraggiando migliaia di giovani a frequentare i relativi corsi universitari. È evidente che il farraginoso sistema di accesso non ha migliorato il sistema formativo ed ha determinato la desertificazione delle professioni sanitarie, favorendo, nel contempo, l’allontanamento di brillanti menti verso altre realtà, europee ed extra europee.
Mortificare le aspirazioni di tanti studenti impedendo loro di realizzarsi secondo le proprie inclinazioni e di adattarsi a soluzioni alternative al solo scopo di trovare collocazione in altri settori, è indegno delle tradizioni culturali e scientifiche tramandateci dai nostri avi. Via il numero chiuso a medicina e più assunzioni di medici e infermieri”, conclude Mignone.