Associazioni
L’appello della Cia: ‘Porre fine al commissariamento della Camera di Commercio’
Ascolta la lettura dell'articolo
Un accorato appello rivolto al governatore De Luca affinché sblocchi la situazione d’impasse in cui versa attualmente la commissariata Camera di Commercio, favorendo il rilancio del tessuto produttivo ed imprenditoriale.
Questa l’iniziativa congiunta delle confederazioni provinciali Cia di Benevento e Avellino, intenzionate a sensibilizzare la Regione Campania al superamento dello stallo politico che attanaglia l’ente camerale, congelamento che rischia seriamente di azzerare ogni possibilità di ripresa post pandemica per il commercio locale, ulteriormente indebolito dai recenti rincari relativi a materie prime e carburanti.
Una situazione divenuta ormai insostenibile, a detta del presidente di Cia Benevento Carmine Fusco e del direttore regionale Mario Grasso, i quali auspicano un intervento risolutore di De Luca, finalizzato a ufficializzare l’ente camerale e ratificarne l’insediamento con i 33 componenti già designati quattro anni fa, oppure azzerare la procedura e ripartire ex novo, in modo tale da restituire alla Camera di Commercio il ruolo di centro nevralgico per le aziende delle aree interne e consolidare il piano di rafforzamento dell’asse irpino-sannita.
‘E’ giunta l’ora che la Camera di Commercio abbia una governance con potere decisionale e capacità di valutare accuratamente le criticità delle aree interne, per arginare lo spopolamento e rilanciare il potenziale agricolo-industriale di Sannio e Irpinia – le parole del presidente Fusco – . De Luca non può assolutamente lasciare che il nostro appello cada nel vuoto, e crediamo si possa instaurare una costruttiva quanto fondamentale linea di dialogo’.
Rincara la dose il direttore Grasso, soffermandosi sull’importanza di poter contare su una cabina di regia in ottica rilancio e contrasto del calo demografico.
‘Chiediamo a gran voce che De Luca ponga tra le sue priorità il superamento del commissariamento della Camera di Commercio – rimarca – . Stiamo attraversando il momento più complicato per l’economia delle aree interne e abbiamo urgente bisogno di una cabina di regia. Se non ripartiamo quanto prima – sostiene Grasso – rischiamo seriamente desertificazione del territorio e chiusura di un numero imprecisato di aziende’.