CRONACA
Conservatorio, protestano gli studenti: “Il nostro diritto allo studio non si tocca”
Il direttore Giosuè Grassia: “Al centro del nostro conservatorio ci sono solo gli studenti. Se qualcuno vorrà sovvertire questo aspetto dovrà passare sul mio corpo”Ascolta la lettura dell'articolo
Perché il Conservatorio non firma i contratti ai docenti? Perché a febbraio non abbiamo tutti i docenti/corsi? Perché ci viene negato il diritto allo studio? Sono le domande che gli studenti del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento pongono ai vertici dell’ente musicale sannita. Lo hanno fatto, questa mattina, con una protesta pacifica e silenziosa – proprio per sottolineare l’assenza della musica – che li ha visti raggiungere la sede di via La Vipera dopo un breve corteo partito dalla Prefettura.
La richiesta dei giovani è chiara: “Paghiamo delle tasse – hanno spiegato – e vogliamo avere la possibilità di studiare”.
Ed una prima risposta è arrivata dal direttore dell’Istituto di alta formazione musicale, Giosuè Grassia, che ha incontrato i ragazzi rassicurandoli del prosieguo dell’anno accademico e appoggiando la loro manifestazione.
Sullo sfondo resta la querelle legata alla nomina del nuovo presidente. Come è noto, l’attuale vertice Antonio Verga non è stato prorogato nel ruolo di presidente in favore del commercialista sannita, Antonio Rossi. Una vicenda che ha portato ad un ricorso al Tar, a due denunce di in Questura e ad alcuni interventi al vetriolo della politica: su tutti i deputati del M5s e la senatrice Sandra Lonardo. Una guerra che gli studenti, però, non vogliono venga combattuta con il loro diritto all’istruzione.
Le interviste nel servizio video