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Lo Scacchiere – Ma la sera a casa di (De) Luca….
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A casa di Luca, pardon, di De Luca. Ma De Luca che fa, ma De Luca chi appoggia, ma De Luca che ha detto? Uno dei refrain di questa campagna elettorale anomala, fiaccata dal cocktail di canicola estiva e residue paure pandemiche e accesa dalle liti da tastiera e non solo da tastiera e soprattutto dalla solita ridda di accordi. Le jacuvelle, dice lo Sceriffo. Davanti alle telecamere e ai microfoni. Ma dietro le quinte, la sera appunto a casa di De Luca, sono impartiti gli ordini di scuderia. Altro che jacuvelle.
Luigi Perifano si accontenta che De Luca non gli faccia la guerra aperta, della non belligeranza mediatica che il presidente gli concederà, per comune militanza e reciproca stima. Lo Sceriffo non sparerà colpi sull’avvocato, ma i suoi fedelissimi lavoreranno sotto traccia per il suo avversario. I sondaggi apparsi finora, Winpool e Sole 24 Ore, sono benevoli per il sindaco uscente, ma gli avversari puntano a portarlo al ballottaggio per riaprire tutto ed è qui che si gioca la vera sfida, nella quale il centrodestra finora non è nemmeno entrato, impegnato in beghe interne che all’inizio sono sembrate fisiologiche e finanche sinonimo di una lodevole vivacità, ,a che trascinate stancamente per settimane e settimane ora sono diventate appassionanti come una telenovela degli anni Ottanta.
Il quadro si va chiarendo e Forza Italia si prepara ad una corsa solitaria occhieggiando a Perifano per un eventuale secondo turno, mentre la destra si prepara ad una battaglia d’identità con l’obiettivo minimo di rientrare in Consiglio comunale (da dove mancano ora sia FdI che la Lega) e quello massimo di avere una guastatrice come De Stasio che ha poco da perdere e la grinta per ritagliarsi un ruolo da outsider.
A ‘Lo Scacchiere’, il programma di approfondimento condotto dal giornalista de ‘Il Sannio Quotidiano’, Antonio Tretola, abbiamo sentito il parere di Francesco Nardone, Francesco De Pierro e del direttore di ‘Gazzetta di Benevento’, Alfredo Pietronigro.