CULTURA
Museo del Sannio, ecco il progetto di riordino. Forte attenzione alla Sezione Egizia
'E' probabile - ha rilevato il direttore scientifico Rotili - la riproduzione fisica e in 3D del tempio isideo'Ascolta la lettura dell'articolo
Riassetto e programmazione scientifica: sono questi i due assi lungo i quali corre l’ampio e ambizioso progetto di riorganizzazione del Museo del Sannio predisposto dal direttore scientifico Marcello Rotili e presentato oggi alla stampa, alla presenza tra gli altri, dell’assessore regionale al Turismo Felice Casucci, del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, del presidente della Provincia, Antonio Di Maria e della senatrice M5s, Danila De Lucia.
Una proposta giunta dopo numerosi sopralluoghi che hanno fatto scoprire, come ha dichiarato lo stesso direttore scientifico, ‘una sproporzione tra l’organizzazione museale e l’altissima qualità del patrimonio dei manufatti, alcuni di questi di rilevante importanza storico-artistica messi negli anni in deposito.’
Due le macrosezioni in cui sarà suddiviso il Centro di Cultura in vista anche delle celebrazioni dei 150 anni della fondazione nel 2023 che saranno accompagnate già quest’anno dalle manifestazioni sul settimo centenario della morte di Dante Alighieri.
Una macrosezione archeologica che comprenderà a sua volta le sezioni sulla preistoria, protostoria, sui sanniti, sull’età classica, la sezione egizia e quella longobarda e una macrosezione tardomedievale e dell’età moderna con una pinacoteca, un medagliere, una sezione numismatica, un gabinetto dei disegni e delle stampe e una sezione storica nella Rocca dei Rettori.
Grande attenzione, anche dal punto di vista divulgativo e di proiezione all’esterno dei confini provinciali, sarà data al riassetto del patrimonio egizio e isiaco, considerata la rilevanza e la significatività dei manufatti, molti di questi scolpiti in Egitto, per i quali si prevede ‘con grande probabilità la riproduzione in 3D e fisica degli ambienti dell’era faranoica, negli spazi sottostanti il Palazzo del Governo e distinguendo i percorsi dal Museo Arcos.’
Un nuovo volto, dunque, per il Museo del Sannio che può essere ‘strumento di rilancio attraverso una sinergia tra enti e istituzioni e in proposta culturale univoca’, come ha più volte ribadito il vertice della Rocca dei Rettori, Di Maria, e che rappresenta, come ha evidenziato anche l’assessore regionale al Turismo Casucci ‘una questione centrale nella programmazione in rete anche con il riconoscimento di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.’
In questo senso le risorse del Recovery Plan possono dare grande slancio, come ha confermato anche la senatrice De Lucia. Da un lato, secondo Casucci, ‘è necessario proporre al Governo un incremento dei fondi per il turismo in ginocchio e su questo ci sarà un incontro già martedì prossimo’, dall’altro, secondo De Lucia ‘il Recovery Plan contiene cospicue risorse per il turismo, interconnesso alla cultura, soprattutto per le aree interne.’
Casucci si è poi soffermato sulla necessità di un turismo culturale e delle visite ai musei oggi precluse nei week-end, compatibili con la sicurezza anti covid, ‘per il quale – ha evidenziato – si sta lavorando a programmare un protocollo regionale.’
Le dichiarazioni nel servizio video