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Da Limatola un messaggio di speranza con il presepe vivente degli anziani di ‘Calicantus’
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Natale è sinonimo di amore e magia. Natale è l’aria di festa che si respira in ogni dove; è addobbare l’albero con le luci e le decorazioni; è fare il presepe, piccolo o grande che sia, con le immancabili statuine. È vero che quest’anno il Natale avrà un sapore diverso, ma mai come ora c’è bisogno di sentirsi uniti e vicini.
Non rinunciare alle tradizioni può aiutare a riscoprire il calore umano e il senso di aggregazione. È questo lo spirito dietro la simpatica iniziativa della casa di riposo “Calicantus” di Limatola. Insieme al responsabile Massimiliano Marotta, gli ospiti della residenza di via Fonte hanno dato il via ad un bellissimo Presepe Vivente.
Allestimenti con balle di fieno, lanterne e altri antichi utensili hanno ricreato la suggestiva atmosfera di Betlemme. I protagonisti, vestiti con gli abiti dell’epoca, hanno riproposto le scene dell’attesa e della nascita di Gesù, interpretando le arti e i mestieri del tempo, dalla lavandaia alla ricamatrice, al calzolaio. Davanti alla umile mangiatoia, Maria e il suo sposo Giuseppe, con Gesù al centro e gli angeli a fare da corona.
Limatola è da sempre legata alle sue radici ed ogni anno celebra il natale con un Presepe Vivente realizzato nel Borgo della cittadina beneventana, un appuntamento che quest’anno è dovuto slittare. Cambia la forma, ma la sostanza resta la stessa: condividere piccoli momenti di gioia, riflettendo sui valori come la solidarietà e la fratellanza e portando avanti con orgoglio la cultura del territorio.
Oltre ad essere parte integrante della tradizione, il presepe simboleggia la nascita. Oggi è importante parlare anche di rinascita, celebrare la vita ogni giorno e in ogni modo. Queste persone ne sono l’esempio.