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Paduli, il sindaco annuncia 8 nuovi positivi e attacca l’Asl: “Ritardi nelle comunicazioni”
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“Questa settimana sicuramente è stata la più intensa e travagliata tra quelle vissute dalla nostra comunità sul fronte covid. I contagi purtroppo sono aumentati in maniera esponenziale. Ho avuto comunicazione ufficiosa di almeno otto nuovi casi nonostante il dato ufficiale dell’Asl sia rimasto ancora a quota tre. Il dato più avvilente della vicenda è sicuramente il ritardo ormai cronico dell’Asl nel comunicare le positività, nel tracciare i contagi e disporre le quarantene”. Così in un messaggio alla cittadinanza il sindaco di Paduli, Mimmo Vessichelli.
“Basti pensare – spiega – che le comunicazioni ufficiali delle quarantene relative a circa cinquanta alunni della scuola primaria e secondaria di Paduli dell’istituto comprensivo Falcetti, sono giunte solo due giorni fa, a conclusione quasi del periodo di isolamento ,che termina per alcuni il 27 e per altri il 29 ottobre. Nella tarda serata di ieri ho avuto anche notizia di nuovo contagio che riguarda purtroppo una bimba che frequenta la scuola dell’infanzia.
Nelle prossime ore – sottolinea – provvederò, pertanto, ad emettere un provvedimento di chiusura della scuola per provvedere alla necessaria sanificazione dei locali, a prescindere da ulteriori e diverse ordinanze regionali in campo scolastico. Per il momento la situazione è, comunque, sotto controllo, non bisogna lasciarsi andare ad inutili allarmismi, fortunatamente tutti i contagiati si trovano in isolamento presso le loro abitazioni e molti di essi sono asintomatici.
E’ evidente però, che se il collasso nel sistema dei dell’Asl dovesse continuare – conclude -, sarò costretto a prendere in considerazione l’adozione di ordinanze a tutela della della salute dei cittadini padulesi che considero primaria e al di sopra di ogni cosa. Ritengo, infatti che la situazione non possa essere risolta solo grazie al buon senso e alla responsabilità individuale delle persone. Invito tutti al rispetto rigoroso delle regole e ad essere scrupolosi come non mai nell’uso della mascherina”.