CRONACA
Coronavirus, disagi e file negli uffici pubblici. Sguera: ‘In tribunale porte chiuse agli avvocati’
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E’ il lunedì del coronavirus. Anche se nel Sannio è, fortunatamente, solo uno il caso accertato, si registrano i primi disagi per i cittadini dovuti alle norme di prevenzione messe in atto da alcuni uffici pubblici ed istituzioni.
In particolare Poste e Inps, dove per prevenire eventuali affollamenti all’interno delle sedi gli utenti sono stati invitati ad entrare a scaglioni di 5 o 2 persone alla volta. Code che hanno portato anche a dei rallentamenti per le operazioni agli sportelli automatici. Una decisione che è stata comunque comunicata ai cittadini attraverso degli avvisi affissi agli ingressi degli uffici.
Problemi anche al Tribunale del capoluogo, come sottolineato su facebook dall’avvocato e consigliere comunale di Palazzo Mosti, Vincenzo Sguera: “Paura e psicosi dilaganti per il coronavirus – ha scritto il legale -, in tribunale porte chiuse agli avvocati e non solo. Le udienze si svolgono singolarmente ed i giudici mantengono gli interlocutori a debita distanza. Difensori, parti processuali, testi, consulenti et cetera ammassati fuori dall’aula, senza alcuna precauzione e distinzione di età, sesso e condizioni fisiche – conclude -. Situazioni del genere, che denotano una assurda disparità di trattamento, devono essere stigmatizzate con un’astensione dalle udienze condivisa da tutti i cittadini”.
Una criticità che sembrerebbe essere rientrata in parte, visto che si sarebbe trattato di un caso isolato e le udienze, nel corso della mattinata, sono riprese regolarmente.
Tutte aperte, invece, le scuole del capoluogo. Come annunciato dal sindaco Clemente Mastella, l’opera di sanificazione degli istituti è stata terminata i ragazzi sono tornati in classe, compresi quelli delle paritarie. Alle superiori, invece, si è entrati con un’ora di ritardo, intorno alle 9:30.