Comune di Benevento
Benevento, l’annuncio di Mastella e Rolle: “Entro 2 anni e mezzo il depuratore”
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Il Comune di Benevento nel giro di 2 anni e mezzo avrà il suo nuovo impianto di depurazione. L’annuncio c’è stato, questa mattina, nel corso di un incontro con la stampa indetto dal sindaco del capoluogo Clemente Mastella, al quale hanno partecipato il Commissario straordinario unico per la depurazione, Enrico Rolle, il presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, e il direttore dell’Ente Idrico Campano, Vincenzo Belgiorno.
Si tratta di un investimento per un totale di 33 milioni di euro e che porterà, in diverse fasi, alla creazione ex novo di un impianto di depurazione in località Santa Clementina, per un valore di 4 milioni di euro e la capacità di coprire diecimila abitanti equivalenti, di un altro in località “cimitero” della stessa portata per un valore di 4,2 milioni, infine di un più grande impianto a Sant’Angelo a Piesco da oltre 14 milioni e in grado di garantire la corretta depurazione per 35.000 abitanti equivalenti. A completare il quadro si aggiungerà il “revamping” dell’attuale impianto di Ponte delle Tavole per 6.500 abitanti equivalenti e la dismissione delle due strutture esistenti in località Capodimonte e Pontecorvo.
I 32,9 milioni necessari a riorganizzare completamente il sistema depurativo beneventano arriveranno per 9,8 milioni dalla delibera Cipe 79/2012, per 2,2 dal Comune di Benevento, per 18,3 milioni da fondi accordati dal Ministero dell’Ambiente a valere sul “Fondo Investimenti” introdotto dalla precedente legge di Bilancio. La restante parte sarà coperta dalle economie rinvenienti dalla contabilità speciale del Commissario.
“Un risultato storico per la città”, ha commentato il primo cittadino – Clemente Mastella.
Il primo step è la gara per progettare il nuovo sistema depurativo, secondo lo schema già individuato dal Tavolo Tecnico presieduto dal Commissario Straordinario. Un passaggio che dovrà concludersi entro il prossimo 21 gennaio. Secondo Rolle ci vorranno dai 3 ai 4 mesi per individuare il progettista e poi il professionista avrà tra i 60 e i 90 giorni per redigere il definitivo. “L’avvio della gara di progettazione – osserva il Commissario – è un passaggio molto importante per questo territorio: dopo tanti anni c’è una strada, ben tracciata e condivisa, per recuperare un grave deficit ambientale che ha portato Benevento fino all’infrazione comunitaria che costa circa 600mila euro l’anno”.
Restano però i dubbi sollevati dalle associazioni e dall’opposizione di Palazzo Mosti. Su tutti il vincolo storico, architettonico e paesaggistico a Santa Clementina. Chi redigerà il progetto dovrà, dunque, rivedere lo studio ed escludere qualsiasi tipo di interferenza o danno ai beni storici e alla contrada. Nel caso dovessero emergere delle criticità in questo senso, l’ipotesi, al momento, è quella di bypassare l’impianto della contrada ed allacciare la zona al depuratore centrale di Sant’Angelo a Piesco. “Una variante – ha commentato Rolle – che in ogni caso non allungherà troppo i tempi e permetterà comunque all’impianto di entrare in funzione”.
Le associazioni, però, contestavano anche la posizione di Sant’Angelo a Piesco per il depuratore centrale e nei giorni scorsi, con una lettera inviata al Commissario, avevano proposto uno spostamento verso la nuova Stazione di Vitulano. Una idea che per ora è stata scartata, ma che in caso di problemi potrebbe tornare utile.