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Ospedale ‘San Pio’, Ferrante programma il futuro: ‘Mai più viaggi della speranza’
In un'assemblea dei sindaci a Palazzo Mosti il nuovo manager della struttura sanitaria sannita ha presentato le sue idee per rendere l'ospedale un luogo di eccellenza e ad alta specializzazioneAscolta la lettura dell'articolo
Centralità del paziente, concretezza operativa, dialogo e sinergia con le istituzioni: sono queste le direttrici lungo le quali corre la visione programmatica del neo direttore generale dell’Ospedale “San Pio” di Benevento, Mario Ferrante, per dotare il territorio “di un ospedale ad alta specializzazione ed evitare alla popolazione i viaggi della speranza”.
Il nuovo manager l’ha portata a conoscenza dei sindaci sanniti nel corso dell’assemblea convocata a Palazzo Mosti in cui ha presentato le soluzioni che apporterà a livello strutturale e di personale e gli investimenti tecnologici con i fondi in dotazione all’ospedale e cinque milioni di euro che – ha detto – già sono stati attribuiti.
Non accetterà – ha poi chiosato – “nessuna strumentalizzazione da parte di cittadini o altri soggetti”: il riferimento chiaro è alle manifestazioni del comitato per l’ospedale “Sant’Alfonso Maria dei Liguori“, che “mi ha accolto appena insediatomi con uno striscione”, ha detto Ferrante.
Grande disponibilità a collaborare è stata espressa dal sindaco Mastella che ha rimarcato il tratto operativo e concreto di Ferrante.
Il primo passo è la redazione, al massino entro venti giorni, di un nuovo atto aziendale che includa la delibera 41 sull’accorpamento dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti e la ricognizione dei bisogni strutturali, organici e tecnologici da presentare alla Regione.
Subito dopo si avvieranno le procedure concorsuali per il triennio 2019/ 2021 per reclutare, tra dirigenti, tecnici, infermieri, operatori sanitarie e collaboratori, le 190 figure professionali, di cui necessita la struttura saticulana, e le 470 per la struttura cittadina.
A venti giorni dal suo insediamento e reduce da circa tre anni di esperienza all’ospedale di Caserta, è già avvenuto l’incarico del primario di Chirurgia – ha sottolineato Ferrante che ha dichiarato di aver visto egli stesso la situazione in cui si trova il “Rummo” a livello strutturale e ha fatto già partire i lavori di risistemazione, pitturazione, pulizia e illuminazione a led del tunnel che collega il Pronto Soccorso con il padiglione Santa Teresa, per procedere successivamente con lavori “dal forte impatto sulla popolazione come un front office all’esterno dei padiglioni, un accompagnatore e una nuova insegna che riporti la dicitura “Ospedale San Pio”.
“A novembre prossimo – ha poi anticipato – ci sarà l’inaugurazione della nuova risonanza magnetica, e a fine 2020 la nuova rianimazione al Rummo, e nei mesi successivi si procederà con la dotazione di pari passo per le due strutture sanitarie di tutte le tecnologie di cui necessitano: dalla mammografia alla tac diagnostica al “Sant’Alfonso de’ Liguori”, ai sistemi centralizzati di neuro-rianimazione, nuovi angiografi, l’istituzione della medicina nucleare i ventilatori polmonari.”
Il neo direttore ha poi omaggiato il sindaco di Benevento di alcune sue pubblicazione sulla gestione nella sanità pubblica sull’anticorruzione e sui rischi professionali e clinici in ospedali, con la promessa che ne farà dono a tutti i sindaci.
Le dichiarazioni nel servizio video