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Rifiuti dal Napoletano, Principe attacca: “Basta violenze sul Sannio”
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“Circa 400 mila euro, somma sufficiente ad assicurare forse un paio di mensilità a 51 dipendenti e l’imposizione a chi gestisce il trasferimento di garantire il necessario livello di tutela della salute e dell’ambiente, nonché di ottemperare alle prescrizioni e agli obblighi indicati nei pareri espressi da Arpac, Asl e Vigili del Fuoco”.
“Questa la condizione posta ed accettata in un accordo firmato tra le parti, dal presidente della Provincia di Benevento – dichiara in una nota la presidente dell’associazione “Io più forte di… te“, Vittoria Principe, aggiungendo: “In cambio 12mila tonnellate di rifiuti provenienti dagli impianti Stir di Napoli. Un conferimento che durerà 120 giorni in località Fungaia del comune di Casalduni. Ad essere sversati i rifiuti con codice Cer, ossia la frazione secca tritovagliata”.
E, per l’ennesima volta, il Sannio diverrà la pattumiera della Campania. Il tutto nella indifferenza di una classe politica, a più livelli, preoccupata più all’occupazione di poltrone che ai problemi seri del territorio.
Ed allora ci chiediamo se l’ambiente e l’enogastromia sono rimaste le nostre uniche possibilità, come si può consentire ancora di farci divenire sversatoio di sudiciume altrui?”
“La questione – chiosa Principe – ci indigna non poco se pensiamo anche all’impatto, provato scientificamente, sulla salute che hanno queste operazioni “politiche”. L’incidenza dei tumori è alta, come pure le mortalità conseguenti. L’aria che respiriamo satura di PM10, l’acqua che beviamo contaminata, i terreni intrisi di percolato.”
“Basta a queste violenze che la nostra terra deve subire ciclicamente. Basta ad una politica che non sa difendere i propri figli” – conclude Principe.