AMBIENTE
Rifiuti, sarà di 3 mesi il deposito delle ecoballe napoletane. Garanzie per i lavoratori Samte
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Durerà due, tre mesi al massimo il deposito delle 12mila tonnellate di ecoballe che dal napoletano verranno destinate allo Stir di Casalduni in concomitanza con il fermo del termovalorizzatore di Acerra.
In questo periodo sarà garantita la possibilità occupazionale dei lavoratori Samte attraverso un accordo tra la società provinciale della gestione dei rifiuti di Napoli SAPNA e la partecipata della Provincia di Benevento.
E’ quanto emerso dal vertice in Prefettura di Benevento sul piano di rilancio del ciclo dei rifiuti tra il vice presidente della Regione Campania e delegato all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, il prefetto Francesco Antonio Cappetta, il presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria e tra gli altri, il presidente dell’Ato, Iacovella, a due giorni dalla conferenza di servizi svoltasi a Napoli in cui sono stati decisi i quantitativi da destinare al Sannio e discussi diversi punti per far rientrare le criticità sulla gestione dei rifiuti.
Tra i temi discussi durante l’incontro in Prefettura, che è stato preceduto da un colloquio nella sede dell’ente Provincia tra Di Maria e Bonavitacola anche la questione del calmieramento dei costi che i comuni sanniti devono pagare agli Stir, su cui ci sarà la settimana prossima la convocazione di tutte le società provinciali di gestione di rifiuti, la gestione delle discariche post-mortem, la bonifica del sito di Toppa Infocuata a Fragneto Monforte e la prospettiva degli impianti di compostaggio.
Il presidente Di Maria, dal canto suo, tra le altre cose, ha rassicurato sulle procedure riattivazione della Linea 1 dello Stir di Casalduni.
Le dichiarazioni nel servizio video