Associazioni
Attività venatoria, le associazioni vogliono far chiarezza su Atc e problemi della caccia
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“Nello stigmatizzare con fermezza quanto accaduto nell’ultimo anno all’ATC Ambito Territoriale Caccia di Benevento, restiamo fiduciosi che il buon senso dei tanti nell’interesse generale della categoria, possa alla fine prevalere sull’egoismo e sugli interessi dei pochi, soprattutto quando ci sono interessi che vanno al di là dell’ars venandi. Terminata la fase delle aule giudiziarie, almeno questo resta il nostro auspicio, a seguito delle intervenute ordinanze 5190/2018 del 23 dicembre 2018 e 35/2019 del 12 marzo 2019 da parte del Tribunale di Benevento sezione civile, abbiamo chiesto di dare seguito, unitamente ai rappresentanti di Confagricoltura e Copagri, alle convocazioni del Comitato di gestione per i giorni 26 marzo, 8 e 15 aprile prossimi, così come deciso nell’ultima seduta valida svoltasi l’11 marzo scorso”. A scriverlo in una nota sono le associazioni venatorie Anuu, Arcicaccia, Eps, Italcaccia e Libera Caccia, che compongono il Co.Ge. Atc di Benevento
“Alla stessa maniera, e con non pochi disagi, – spiegano – ci siamo responsabilmente preoccupati di assicurare, nei limiti consentiti, l’ordinaria amministrazione e sopperire alle urgenze di competenza dell’Ambito Territoriale di Caccia di Benevento.
Restano comunque in essere tutta una serie di problematiche sul perché l’ATC non decolla? Sul perché non si organizzano i ripopolamenti? E tanto altro ancora. Su queste tematiche, riteniamo imprescindibile, che il mondo venatorio sannita si unisca. Su queste tematiche, chiediamo che l’associazionismo venatorio sannita tutto, si unisca sotto un’unica bandiera per ridare la Caccia ai Cacciatori.
Ci auspichiamo già dalla settimana prossima, con l’incontro fissato per il Comitato di gestione alle ore 16 del giorno 26 marzo presso i locali di Via Torretta, – conclude la nota – che tutte le associazioni venatorie sannite, unitamente al mondo agricolo ed ambientalista presente in seno al comitato stesso, predispongano gli atti necessari e propedeutici per programmare una conferenza pubblica, individuando appositi locali che garantiscano i criteri minimi di sicurezza, ed invitando oltre alla platea dei giornalisti, la rappresentanza politica ed istituzionale messa a confronto, (riteniamo importante che il mondo politico ed istituzionale sia presente), in maniera da dare le esaustive risposte ai tanti “Cittadini Cacciatori Sanniti”, che oramai stanchi, ci chiedono da tempo”.