CULTURA
BCT: “Bilancio positivo. Nel 2019 cinema internazionale, serie tv e una star di Tarantino”
La polemica di Febbraro (Arcadia): "Poco rispettose le affermazioni di Antonio Frascadore sulle professionalità beneventane"Ascolta la lettura dell'articolo
“Sono oggettivamente felice. Abbiamo fatto qualcosa di unico a livello nazionale.” Sono le parole di soddisfazione del direttore artistico del BCT Antonio Fascadore pronunciate nella conferenza stampa a Palazzo Mosti per tracciare il bilancio della seconda edizione del Festival del Cinema e della Televisione.
Un evento che, come ha precisato anche il sindaco Mastella, “non ha gravato e non graverà sulle tasche di cittadini” e che, ha aggiunto Fascadore, “ha portato un ritorno di immagine ed economico per la città di Benevento con il pienone di tutte le strutture ricettive, dei ristoranti del centro storico e il sold out per tutte le iniziative quadruplicate rispetto alla prima edizione.
Fascadore è sicuro che quest’anno non sono stati commessi errori e ha confermato la validità dell’abolizione della presenza degli stand enogastronomici che, invece, erano presenti l’anno scorso.
Come nell’ottica originaria, si punta ad alzare ancora l’asticella per la terza edizione in programma sempre a luglio con l’apertura al cinema internazionale e alle serie televisive e al teatro, per la quale già si sta cominciando a lavorare.
“Un attore americano ha dato già la sua disponibilità” – ha detto Frascadore, che però ha voluto lasciare nel mistero il suo nome, accennando solo al fatto che è stato protagonista dei film di Tarantino.
Il direttore artistico del BCT ha, poi, annunciato “l’intenzione di realizzare già prima del mese di luglio eventi collaterali al festival con l’ambizione di creare vitalità culturale per Benevento che duri tutto l’anno.”
LA NOTA POLEMICA DI FEBBRARO – “In tutta sincerità, con il rispetto per il lavoro e le opportunità messe in campo per la città di Benevento dal Festival BCT, – scrive Alberto Febbraro, esponente locale di FdI e presidente dell’associazione culturale “Arcadia” – trovo estremamente fuori luogo e poco rispettose le affermazioni di Antonio Frascadore dette in conferenza stampa su Valerio Vestoso e sui beneventani.
La linea artistica di un festival – prosegue Febbraro – è tarata sulle scelte del direttore artistico, su cui per forma mentis non discuto mai, ma la valorizzazione delle professionalità locali, riconosciute tra l’altro a livello nazionale, non può essere banalizzata con un “ce la suoniamo e ce la cantiamo”.
È evidente agli occhi di tutti che in città e in provincia non vi siano artisti del calibro di De Sica e Ligabue, come non vi sono figure che possano dirigere il festival di Sanremo!
Ci auguriamo che Valerio Vestoso, come molti altri giovani beneventani, faccia carriera nel mondo per poi ritornare nella sua Benevento, non da ospite, ma da organizzatore. Restando in tema, – conclude Febbraro – è famosa una frase utilizzata da un altro grande beneventano che dice così: ”L’umiltà precede la gloria”. Frascadore la faccia sua”.