ECONOMIA
Case sicure con il sisma bonus e l’ecobonus: ecco come accedere agli incentivi
Ance Benevento ha organizzato un evento divulgativo al Teatro San Vittorino su come fruire delle detrazioni fiscali attraverso una piattaforma dedicataAscolta la lettura dell'articolo
Abitazioni più sicure con il sisma bonus e l’ecobonus: in un territorio come quello sannita in cui oltre il 90% dei comuni ricade in un’area considerata ad alto rischio sismico, poter fruire di una detrazione fiscale sugli interventi di messa in sicurezza delle case condominiali e del patrimonio immobiliare produttivo e pubblico rappresenta un’opportunità concreta anche di tutela del territorio e di crescita della filiera edilizia e urbanistica.
E’ quanto evidenziato nel corso dell’evento dal titolo “Monetizzazione del sisma bonus – opportunità per abitazioni più sicure”, organizzato da Ance Benevento al Teatro San Vittorino per divulgare tra i professionisti del settore come utilizzare al meglio gli incentivi previsti anche dalla finanziaria 2018.
“Sono strumenti sui quali l’associazione costruttori edili ha spinto molto interagendo con il legislatore in considerazione dell’elevato numero di eventi calamitosi e sismici sul territorio italiano”, ha spiegato il vicepresidente nazionale per Centro Studi Ance, Rudy Girardi.
La spesa massima degli interventi di adeguamento sismico delle case condominiali è fissata a 96mila euro e può essere detratta attraverso un credito d’imposta cedibile a terzi dell’85% per il sisma bonus e del 75% per l’ecobonus.
A spiegare come accedere agli incentivi e come procedere alla cessione del credito attraverso una piattaforma realizzata da Ance e Deloitte, sono stati il presidente dell’Ance Benevento Mario Ferraro e Antonio Piciocchi, senior partner Deloitte.
La giornata di oggi ha sancito anche la firma di un protocollo che ha formalizzato la cosiddetta “Rete delle Professioni”: uno strumento utile e necessario nel processo di pianificazione urbanistica di programmazione edilizia che coinvolge industriali, costruttori, geometri, ingegneri, architetti, geologi, agronomi, commercialisti, notai e l’Università del Sannio.
Le dichiarazioni nel servizio video