Sindacati
Sanità, Cgil Fp: Misericordia rimane indifferente verso ogni regola
Ascolta la lettura dell'articolo
“Abbiamo più volte sottolineato come l’atteggiamento autoreferenziale e chiuso di Misericordia Servizio Emergenza 118 fosse improduttivo per i lavoratori e per la qualità del servizio. Non solo un continuo rifuggire dai tavoli sindacali, ma il rifiuto costante alle esigenze dei singoli lavoratori, alle richieste di incontro volte alla discussione delle problematiche, relative alla perdita salariale dovuta ad un peggioramento delle condizioni contrattuali, in virtù dell’avvicendamento dell’azienda nell’appalto del servizio. Mai nessuna risposta, nessuna considerazione, nessun invito a prendere seriamente in esame quei problemi che pure spetta discutere per forza di cose tra le parti”. A denunciarlo in una nota alla stampa è Pompeo Taddeo, coordinatore della Cgil Fp Sanità privata.
“Da ultimo – aggiunge il sindacalista – la vittoria dinanzi al giudice del lavoro, da parte di alcuni operatori che si sono visti riconoscere il corrispettivo in denaro legato alla perdita salariale contrattuale degli ultimi anni. Una sentenza dunque, che al pari delle leggi dello Stato, come quella che riconosce al lavoratore la garanzia del suo status economico, o come quella che promuove il confronto con le parti sindacali, volto alla sottoscrizione di accordi, fa parte di quell’insieme di regole che andrebbero rispettate sempre, ma che sino ad oggi non ha mai avuto nessuna concreta applicazione, dalla prima sino all’ultima.
Persino il dispositivo del giudice del lavoro, ad oggi, – conclude Taddeo – è rimasto lettera morta, con buona pace dei lavoratori che tanto hanno fatto per arrivare a farsi riconoscere un diritto sacrosanto. Il sindacato continuerà a fare la sua parte affinché si torni a rispettare le regole, perché rispettando le regole si rispettano le persone, e il lavoro di chi opera con onestà”.