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Consorzio Asi, Bosco (Uil): “Negli ultimi cinque anni lavoro positivo”
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Il segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento, Fioravante Bosco, componente del Consiglio generale del Consorzio per lo sviluppo delle aree industriali della provincia di Benevento, ritiene che dall’ultima riunione dello stesso Consiglio generale dell’ASI, tenutasi lunedì scorso, sia scaturita la positività di una gestione amministrativa oculata.
Si è passati dal bilancio per l’esercizio 2012, che registrò una passività di € 837.460,00, a bilanci chiusi in attivo per tutte le successive annualità, ovvero: € 25.963,00 nel 2013, € 36.271,00 nel 2014, € 13.239,00 nel 2015, € 3.010,00 nel 2016. Tali risultati sono stati raggiunti in virtù di una severa politica di contenimento dei costi di gestione e della predisposizione di Piani Economico-finanziari annuali caratterizzati dalla alta attendibilità delle relative previsioni, nonché da un monitoraggio costante dei flussi di cassa. Si è perseguito, in tal modo, il duplice obiettivo di assicurare la funzionalità dell’Ente e, al contempo, di alleggerire, per quanto possibile, la gravosa situazione debitoria ereditata dalla fase commissariale.
Nel quinquennio sono state pagate forniture e prestazioni di servizio per € 361.366,52, relative alla pregressa gestione commissariale. Molte sono state le transazioni per abbattere la massa debitoria nei confronti di professionisti e ditte creditrici, che stimata in partenza in € 365.060,00, è stata smaltita con un importo di € 154.539,00. Le spese generali sono state ridotte all’osso, così come le spese del personale sono state ridotte del 68% sempre rispetto al 2012. Nel 2012 il personale era quasi tutto a tempo pieno, dal 2015 vi è stato un importante risparmio poiché con accordi individuali, che solo due unità hanno rifiutato di sottoscrivere, si è passati al regime part time, fissato al 50% nel 2015, e passato al 60% per il 2016 e 2017.
“Il ruolo degli organismi che nel quinquennio hanno governato il Consorzio – dichiara Fioravante Bosco – è stato senza dubbio positivo, poiché è riuscito nella duplice opera meritoria di risanare l’Ente e di scongiurare il licenziamento del personale in esubero. Devo perciò ringraziare gli stessi lavoratori, che da una parte continuavano a lavorare alacremente e dall’altra ricevevano meno della metà dello stipendio che gli era stato garantito sino al 2012. Voglio augurarmi – conclude Bosco – che i nuovi amministratori, che a breve dovrebbero subentrare nella gestione dell’Asi, sappiano fare altrettanto bene, se non addirittura meglio, per salvaguardare il destino dei lavoratori e traghettare il Consorzio in acque più sicure”.