CULTURA
Poetry Slam: tra i tre finalisti anche una detenuta della Casa Circondariale di Benevento

Ascolta la lettura dell'articolo
Esplosiva la collaborazione tra la lega italiana Poetry Slam e la Casa Circondariale di Benevento. Ieri sera, infatti, una trentenne rumena, detenuta presso il carcere di Benevento, ha partecipato alla gara di poesia riuscendo a conquistare il favore del pubblico e l’accesso alle finali regionali.
Con 62 voti, R.M si è classificata al secondo posto ed è entrata di diritto alla fase finale del contest campano che si terrà il prossimo giugno nel capoluogo sannita.
Con le sue poesie “La promessa”, “Nella difesa di me” e “Il rumore di quelle chiavi”, la giovane ha raccontato la sua vita detentiva, la sua voglia di riscatto e il suo bisogno di avere maggiore dignità tra le mura del carcere.
Un’esperienza come poche, insomma, quella che ieri sera presso il Wapo bar di Benevento ci hanno regalato gli otto poeti in gara e l’Mc della serata, Vittorio Zollo. Gli altri due finalisti sono stati Francesca Mazzoni, che grazie alla poesia “Forse non siamo” ha conquistato il primo posto con 65 voti. Paolo Varricchio, invece, con 61 voti si è piazzato sul terzo gradino del podio con la sua “Reliquia”.
Una serata di grande umanità e speranza per il futuro, dunque, che ha dimostrato alla città di Benevento quanto importante sia favorire quel processo di collaborazione tra arte ed istituzioni che, in questo caso, ha voluto sensibilizzare la società civile all’accoglienza dell’altro.