CRONACA
Ispettorato, il bilancio 2016: irregolare il 64% delle imprese sannite controllate
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Irregolare il 64% delle aziende sannite ispezionate, ben 985 su 1528. Questo il bilancio dell’attività di vigilanza svolta sul territorio dagli ispettori del lavoro nel 2016. Stessa percentuale per il numero di lavoratori in nero: 951 su 1486. Di questi, 352 (37%) privi della benché minima copertura assicurativa e previdenziale prevista in caso di infortunio sul lavoro.
Le violazioni in materia di orario di lavoro sono state 24, quelle su appalti illeciti e fenomeni interpositori di manodopera 9, mentre in merito alla sicurezza sul lavoro le violazioni prevenzionistiche nel solo settore edile sono state 421 e 30 negli altri settori produttivi. Il totale degli importi recuperati per le sanzioni irrogate è stato pari a 661.611,51 euro e, nel complesso, è stata inscritta a ruolo una somma pari a 1.396.889,86 euro, a seguito di omesso pagamento di 377 ordinanze-ingiunzione, oltre che l’avvio del recupero di 2.213.734,57 euro per contributi e premi evasi.
L’intento di arginare il fenomeno del lavoro nero o irregolare e la necessità di recuperare l’ingente gettito sottratto alla contribuzione fiscale, previdenziale e assicurativa – si legge nella nota dell’Ispettorato – ha così orientato la programmazione dell’attività di vigilanza, sovente effettuata in congiunta con i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Inps e Inail, verso settori produttivi quali l’edilizia, l’agricoltura, i pubblici esercizi, il tessile e i servizi di logistica che, statisticamente, risultano tra quelli con più elevato tasso d’irregolarità accertata e con la maggiore incidenza d’infortuni sul lavoro.
Per il 2017 – conclude la nota – l’attività di vigilanza prosegue nell’ambito del contrasto al lavoro nero in quei settori che hanno formato oggetto di una preventiva analisi di intelligence da parte dell’Ispettorato territoriale del lavoro.