Vicenda Atc, in una lettera la replica di Fare Verde al presidente Aceto

“Ho letto appassionatamente, la nota di chiarimenti inviata dal Presidente dell’ATC di Benevento a tutti i componenti il Comitato di Gestione, poi trasmessa ai media. Si parla di sabotaggi, di tentativi di delegittimazione, di interessi particolari da tutelare nel Co.Ge. Comitato di Gestione dell’ATC di Benevento…….di assenze non giustificate……Bene….

A Lei Presidente Aceto, in quanto “gran maestro della politica del sospetto” sommessamente mi rivolgo: Mi saprebbe dire quanti contributi avrebbe percepito l’Associazione Fare Verde Onlus nel periodo in cui Le è stato Assessore Provinciale all’Ambiente della Provincia di Benevento….Gli e lo dico io….. 0 “nessuno”. Mi saprebbe dire quanti contributi avrebbe percepito l’Associazione Fare Verde Onlus nel periodo in cui Lei è stato Presidente dell’ATC di Benevento…. Gli e lo dico io…..0 “nessuno”. Mi saprebbe dire quanti rimborsi spese personali avrei percepito dall’ATC di Benevento nell’esercizio a cui Lei fa riferimento…..Gli e lo dico io 0 “nessuno”. Lei afferma che le assenze sono dovute al fatto che alcuni componenti il Co.Ge. non percepiscono più il gettone di presenza…

Ma non è stato proprio Lei, ad approvare nel febbraio 2014 uno Statuto che avrebbe previsto la corresponsione ai componenti degli organi dell’ATC di Benevento di emolumenti e di gettoni di presenza…questo a pochi mesi dall’intervenuta Legge Regionale 12/2013 che abrogava proprio la corresponsione di tali gettoni di presenza!!!! Le ricordo che in quella occasione Fare Verde Onlus, non ha partecipato assieme ad altre associazioni, alla formalizzazione presso il notazio di quello Statuto, che inoltre in più punti non seguiva la norma regionale di riferimento, anzi la eludeva. Ed è proprio a partire dall’approvazione di quel dubbioso Statuto, che le mie presenze all’interno dell’ATC di Benevento sono diventate sempre più evanescenti.

Riguardo alla trasparenza degli atti…. Ci vuole spiegare perché sono due anni che non pubblica sul sito dell’ATC le deliberazioni del suo Ufficio di Presidenza, fra queste risiede pure il tanto motivato provvedimento d’urgenza, su di una motivazione poi, palesemente inesistente.

Ma veniamo sinteticamente ai fatti che interessano la problematica attuale: Lei afferma che ha organizzato le catture delle lepri nei giorni di “Natale e Santo Stefano”  e che le giornate
di immissione 3 e 5 gennaio 2017, sono state parte essenziale del miglioramento della qualità dei capi e dei servizi erogati……

Premesso che il piano di immissione delle 500 Lepri non è stato mai approvato dall’organo competente (il Co.Ge. Comitato di Gestione dell’ATC di Benevento è stato convocato per il giorno 13 gennaio 2017 per deliberare, vale a dire dieci giorni dopo la prima immissione), che il piano che lei ci ha inoltrato solo via mail
il 29 dicembre 2016, (che evidentemente discendeva da quel motivato provvedimento d’urgenza) era in contrasto con le misure di conservazione per la tutela dei siti della Rete Natura 2000 della Regione Campania, che vieta categoricamente in tutti i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) le Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS) i ripopolamenti a scopo venatorio con popolazioni di animali che non siano autoctoni…..

Considerato che le condizioni meteorologiche di quei giorni, (l’allerta meteo era stata diramata da svariati giorni) particolarmente avverse, avrebbero richiesto uno spostamento della data di immissione degli animali, che come noto, già sono sottoposti ad elevata mortalità anche in condizioni meteo meno proibitive durante le fasi di rilascio ed in quelle immediatamente successive…..

La riflessione è solo una, mentre la Provincia di Beneveneto aveva difficoltà di bilancio a reperire fondi per comprare il sale per la prevenzione della viabilità stradale… Lei ha “buttato” (volendo usare una terminologia che spesso i cacciatori usano quando parlano dei ripopolamenti) centomila euro di lepri sulla
neve…. Verrebbe proprio da dire: “ma mi faccia il piacere!!!!!”

Ultimo e chiudo: chiarisco solo per dovere di cronaca, che Fare Verde Onlus è presente nel Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale dal 2010…. Ed è iscritta all’albo regionale della Regione Campania dal 2000. Personalmente non sono mai stata contraria ad un prelievo sostenibile faunistico venatorio in quanto attività disciplinata dalla L. 157/92 e prevista nella “costituzione”.
Ed appunto parlando di costituzione, ricordo che la costituzione dell’ATC di Benevento è avvenuta solo nel 2013, ai sensi dell’art. 36 comma 4 della L.R. 26/2012 che ha permesso la partecipazione di un rappresentante di Fare Verde in quanto associazione ambientalista presente nel CTFVN in parola.

Detto questo, Le chiedo, e chiedo a chi di competenza, se sono state mai acquisite dai componenti dell’ATC di Benevento le dichiarazioni sulla insussistenza di cause di incompatibilità, per tutta la durata dell’incarico, adempimenti connessi al D.Lgs 39/2013 e s.m.i. … Mai pubblicate nella sezione trasparenza dell’ente. Mi pare di ricordare, che Lei è stato contemporaneamente amministratore di ente privato in controllo pubblico (Co.Ge.Comitato di Gestione dell’ATC di Benevento)e allo stesso tempo Consigliere Provinciale della Provincia di Benevento, in quanto organo di controllo dell’ATC medesimo……”. (Emilia Fregola – Fare Verde Onlus)