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Alluvione, la replica di Del Basso De Caro e l’invito alla collaborazione istituzionale

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“Sono costretto, spero per l’ultima volta, a replicare al duo Mastella / De Girolamo. Sulle somme stanziate per l’alluvione parla molto chiaramente la Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Sul procedimento per la utilizzazione dei fondi ho già anticipato la organizzazione di un incontro, di carattere istituzionale, con il Direttore Generale della Protezione Civile ing. Fabrizio Curcio”. Il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Umberto Del basso De Caro, replica con queste parole alla nuova nota congiunta del sindaco mastella e dell’onorevole De Girolamo.
“Quanto allo stato confusionale che mi viene attribuito – sottolinea l’esponente del Governo Renzi – non replico neppure: i cittadini conoscono molto bene tutti e tre. Non ho fatto in nessuna mia dichiarazione proclami di guerra. Mi pare di subirli quotidianamente ed inutilmente da persone che ritengono di essere gli unici rappresentanti degli imprenditori, dei cittadini e gli unici interpreti della politica e dell’interesse pubblico. Anche in questo caso l’opinione pubblica conosce bene i nostri profili. C’è la piazza, la loggia come affermano Mastella e De Girolamo e poi ci sono anche le aule giudiziarie.
Quanto, infine, al risultato delle amministrative nella città di Benevento– conclude Del Basso De Caro – ricordo al sindaco, non alla De Girolamo che con quel risultato non c’entra nulla, che chi sta in politica da tantissimi anni (è il caso mio e del sindaco) ha conosciuto vittorie esaltanti e sconfitte molto amare. Ma aver raccolto sempre e comunque la considerazione di molte migliaia di cittadini è motivo di orgoglio e di impegno ulteriore. Vale certamente per me ed è valso molte volte anche per l’attuale sindaco di Benevento al quale rinnovo l’invito alla collaborazione istituzionale e non all’insulto permanente. Non conviene a nessuno e meno che mai ai cittadini di Benevento che hanno necessità di un grande ed unanime sforzo e non di essere attoniti spettatori di una contesa surreale”.