Comune di Benevento
Decoro pubblico e verde, varato il piano per migliorare l’immagine di Benevento
Convocato per domani un primo incontro operativo presso l’assessorato all’AmbienteAscolta la lettura dell'articolo
Pulizia generale delle aree a verde entro due settimane, un piano di interventi di manutenzione che coinvolga anche i voucheristi sociali per i successivi tre mesi e definitiva messa a sistema del servizio mediante l’individuazione delle competenze sulle varie aree a verde della città. E’ questo, in sintesi, il piano messo a punto stamani nel corso della riunione su decoro urbano e verde convocata dal sindaco Clemente Mastella e a cui hanno partecipato i rappresentanti di Anas, Asia, Provincia, Iacp, Soprintendenza per le belle Arti e il Paesaggio.
“E’ impensabile che la gente attribuisca al Comune la responsabilità della mancata cura del verde rispetto ad aree che non sono di nostra competenza – ha spiegato il sindaco Mastella -. Di qui la necessità di effettuare al più presto una mappatura delle competenze. Occorre rendere pulita la nostra città e ognuno deve fare la propria parte. Ovviamente servirà anche il contributo dei cittadini, oltre all’attivazione di efficaci strumenti di controllo per l’individuazione degli autori di eventuali atti di vandalismo”.
L’assessore alle Politiche ambientali, Vincenzo Russi, ha infine annunciato la creazione di un task force per il controllo delle proprietà frontaliere e la convocazione di un primo incontro operativo presso il suo assessorato per domani alle ore 9. Incontro a cui parteciperanno i rappresentanti di Asia, Iacp e Provincia, oltre che i funzionari dei settori Ambiente e Servizi Sociali.
Maria Ficociello
7 Lug, 2016 a 8:51
Sì parla di decoro urbano, verde pubblico e non si fa nulla per il decoro di via Ponticelli costretta a sopportare la presenza dell’Asia che con i suoi mezzi rende l’aria nauseabonda, come se stessimo accanto ad una discarica. Si dia importanza a problemi seri. In questo quartiere ne abbiamo tre che ci affliggono. La presenza dell’Asia che andrebbe dislocata fuori dal centro abitato., il traffico eccessivo causato dalla chiusura del Ponte San Nicola e la pulizia dei fiumi, la cui mancata manutenzione ha provocato il disastro del 15 ottobre.