Scuola
Open Day all’istituto “Pascoli”: i piccoli studenti presentano alla città i “Laboratori del fare”
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GUARDA VIDEO “Impara l’arte e mettila da parte” recitava un motto antico, ed è quello che si propone di trasmettere, in chiave moderna, ai propri alunni l’istituto comprensivo “Giovanni Pascoli” di Benevento con i “Laboratori del fare” che oggi sono stati mostrati alla città nell’ambito dell’ultimo appuntamento dell’ “Open Day” che dal 22 gennaio scorso ha coinvolto docenti, allievi e genitori con l’obiettivo di presentare la propria offerta formativa in vista delle imminenti prescrizioni.
Numerosi i laboratori che vengono svolti mediante l’uso delle tecnologie informatiche e di spazi strutturati per rispondere ai bisogni di crescita individuale e di gruppo degli alunni all’insegna del principio sostenuto più volte dalla dirigente scolastica, Caterina Rossi, secondo cui “questa scuola non ha progetti ma ha un proprio progetto che realizza con continuità attraverso le tre dimensioni dell’apprendimento scolastico afferenti alla ricerca, all’elaborazione dei significati e alla esperienza concreta sulla base dell’idea per cui l’intera esperienza educativa è un unico immenso laboratorio.”
I saperi di tutte le discipline, appresi durante le lezioni d’aula, vengono scoperti, costruiti e rielaborati nella realtà facendo diventare protagonisti gli stessi ragazzi che così possono esprimere le proprie abilità pratiche e manuali “perché – come ha dichiarato la responsabile del Piano triennale di offerta formativa per la scuola secondaria di primo grado, Rosa Coppola “l’apprendimento non è solo teorico ma anche pratico”.
Ed è così che l’insegnamento del Latino, di cui si caratterizza questo istituto si trasforma in un gioco in cui gli alunni idealmente a bordo di un autobus percorrono la strada delle cinque declinazioni, facendo tappa nei grattacieli del nominativo, del genitivo, del dativo, dell’accusativo, del vocativo e dell’ablativo, giungendo già preparati alla formazione superiore di secondo grado.
Con l’esperienza dei sensi, poi, gli allievi fanno affiorare sentimenti, rievocare ricordi che trascrivono in racconti e storie mediante il metodo del flusso spontaneo che apprendono proprio nel laboratorio della scrittura creativa.
Nell’anno dell’Expo di Milano, le discipline linguistiche dell’Inglese, del Francese e dell’Italiano si sono trasformate in laboratori incentrati sull’alimentazione a confronto tra i paesi del mondo, sulla differenza tra cibi sani e cibi spazzatura: i ragazzi hanno pertanto realizzato cartelloni, una scultura in miniatura del padiglione del Regno Unito che simula un’alveare come luogo della produzione del miele da parte delle api e una riproduzione della Torre Eiffel.
E l’Expo di Milano ha caratterizzato particolarmente le attività laboratoriali di quest’anno, in cui sono stati realizzati anche due spot tematici che hanno visto l’istituto “Pascoli” vincitore di un concorso ad hoc con un premio di 5400 euro utilizzati tra le altre cose per la trasferta milanese di 28 allievi. Da qui è nato il laboratorio “Mamma è l’ora della colazione” frutto anche di un progetto sulla sana alimentazione che l’istituto porta avanti.
Ma gli alunni della “Pascoli” hanno fatto un tuffo anche nell’antico Egitto e nella scuola ai tempi di Gesù con il laboratorio su “Papiri e Pergamene”, durante il quale hanno realizzato con creatività ed entusiasmo veri e propri papiri e torah, cimentandosi anche nella scrittura in aramaico su ceramica e ostraca per riprodurre così gli stili di apprendimento di un tempo che oggi hanno trasmesso ai visitatori con dimostrazioni estemporanee.
Storia e Geografia alla portata di tutti attraverso la scrittura creativa e il gioco della battaglia navale su un planisfero per interiorizzare i fatti e i luoghi.
Non sono mancati i laboratori musicali, con i diversi strumenti dal violino alle percussioni, e il laboratorio teatrale: é qui che gli alunni esprimono al meglio non solo le competenze apprese ma anche la propria creatività e le proprie emozioni.
In particolare per il teatro, sono stati gli stessi ragazzi a realizzare le marionette per interpretare con testi scritti da loro stessi i personaggi del “Don Chisciotte”, della “Divina Commedia”, de “Il Piccolo Principe” e di altre fiabe conosciute attraverso la lettura.
Dalle discipline umanistiche a quelle scientifiche, i ragazzi, esprimendo curiosità, si sono trasformati in piccoli chimici, in naturalisti, in fisici e in informatici. Al “Bar di chimica” l’estrazione del dna da una banana, la ricerca dell’amido, la fusione delle sostanze, al laboratorio “I semi dalla vita” hanno imparato la differenza tra i vari semi naturali e appreso anche i valori della vita indicati come i semi per diventare adulti in grado di contribuire a un mondo migliore; al laboratorio scientifico-matematico, le piramidi alimentari, la chimica di tutti i giorni e la gastronomia con ricette da loro stessi create e condivise con i compagni dell’intero istituto attraverso la classe virtuale.
E “Tutti insieme comunichiamo” è il laboratorio delle tecnologie informatiche e della conoscenza con cui l’istituto vuole trasmettere le funzioni e tutelare dalle insidie dell’uso del computer e dei social network.
Obiettivo a cui punta in maniera particolare la “Pascoli” per fare delle nuove generazioni soggetti consapevoli e maturi.
Le dichiarazioni nel servizio video