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Rinnovate le cariche dell’Associazione Aglianico del Taburno: Francesco Rillo è il nuovo presidente

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Non poteva iniziare meglio il 2016 per l’Associazione Aglianico del Taburno con il rinnovo del Consiglio Direttivo. L’organismo sarà composto da Paolo Cotroneo dell’azienda Fattoria La Rivolta, Nicola D’Occhio dell’azienda Torre Varano, Antonio Falluto dell’azienda Cav. Mennato Falluto, Carmine Fusco dell’azienda Il Poggio, Antonio Iannella dell’azienda Cantine Iannella, Lorenzo Nifo dell’azienda Nifo Sarrapochiello, Domenico Pulcino dell’azienda Torre dei Chiusi, Francesco Rillo dell’azienda Cantine Tora e Libero Rillo dell’azienda Fontanavecchia.
La guida dell’Associazione per i prossimi tre anni è stata affidata a Francesco Rillo, che sarà coadiuvato dal vice presidente Antonio Iannella.
L’Associazione Aglianico del Taburno, nata nel 2003, ha come scopo la promozione e la valorizzazione dei Vini Aglianico del Taburno, che dal 2011 ha ricevuto la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, la valorizzazione dei prodotti tipici presenti sul territorio in collaborazione con i produttori e la divulgazione di offerte turistiche collegate alle eccellenze enogastronomiche del Taburno.
“Ringrazio tutti i Soci dell’Associazione per la fiducia ricevuta – ha affermato il neo presidente Rillo -. L’ obiettivo sarà quello non solo di continuare l’azione di valorizzazione dell’area Taburno ma anche quello di radicare ancor più l’Associazione sull’intero territorio, non solo attraverso l’ingresso di nuove aziende ma anche mettendo in atto progetti ed attività mirate alla valorizzazione della DOCG Aglianico del Taburno.
Tutto questo verrà fatto in piena sinergia con attori principali quali il Consorzio di Tutela Sannio, la Camera di Commercio, il Gal Taburno, le Associazioni di categoria (Coldiretti, Cia e Confagricoltura) e tutti gli altri enti pubblici e privati presenti sul territoriali”.
L’Associazione dovrà svolgere un lavoro fondamentale per il rilancio di un territorio unico nel suo genere come quello del Taburno, anche alla luce delle tante occasioni che nei prossimi mesi ci saranno con la programmazione europea del P.S.R.