Medio Calore
Riverberi, la splendida Kelly Joyce incanta Sant’Angelo a Cupolo con il suo jazz ispirato all’Africa
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Dopo la fortunata parentesi beneventana, il Festival Jazz Riverberi, ideato dal trombettista sannita Luca Aquino, sbarca in provincia con concerti ed eventi rigorosamente ad accesso gratuito.
A Sant’Angelo a Cupolo, località Pastene, è stata la bellissima Kelly Joyce a deliziare la platea con la performance live “Jazz Mon Amour”, il suo ultimo lavoro acustico dedicato all’Africa con l’obiettivo di riscoprire melodie e suoni della sua terra d’origine.
La voce della cantante franco-italo-senegalese incanta il pubblico presente: sublime e immaginifica ma anche calorosa, evocativa e passionale in tanti momenti del concerto. Il risultato è un live prezioso, nel quale la Joyce ripropone anche le sue hit ascoltatissime in tutto il mondo, come ad esempio Vivre La Vie, che le ha aperto la strada nel dorato mondo della musica e con la quale ha venduto oltre 600mila copie.
Kelly Joyce è oggi un’artista completa, che si esibisce su diversi palcoscenici importanti del panorama Jazz con repertorio contaminato che viaggia attraverso le sue diverse origini che vanno dal Blues al Negro Spiritual alla BossaNova e Fado Portoghese.
Anche il suo ultimo lavoro sorprende positivamente per la cura degli arrangiamenti e l’ottimo risultato d’insieme reso da una formazione di musicisti esperti: uno su tutti il superlativo Teo Ciavarella che l’accompagna al piano. A Sant’Angelo a Cupolo, insieme con la Joyce, anche il talento del sassofonista sannita Vincenzo Saetta.
Ma le sorprese di Riverberi non finiscono comunque a Sant’Angelo a Cupolo. Questa sera sarà la volta della violoncellista irlandese Naomi Berrill col suo progetto musicale “From The Ground”, in cartellone a San Salvatore Telesino.