Religione
La “Forza e Coraggio” ricorda il suo parroco-fondatore don Domenico Miraglia: “Lo saluteremo con un match”
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“Un religioso che ha portato Cristo tra i giovani, predicando sport puro, leale e coraggioso”: è la definizione che il Coni Benevento ha riservato a don Domenico Miraglia, riconosciuto quale “Stella al Merito Sportivo” e che all’età di 77 anni lascia la sua vita terrena dopo aver divulgato attraverso i suoi gesti e le sue parole i valori del vivere civile, recuperando spesso dalla strada i giovani e dando loro la possibilità di esprimersi attraverso lo sport e, in particolare, il calcio.
Monsignor Miraglia, parroco emerito di San Donato nel quatriere Triggio a Benevento, cappellano dell’ospedale “Fatebenefratelli” e rettore di Santa Lucia verrà ricordato non solo per la sua opera ecclesiale, per le sue brevissime e intense omelie tanto da meritarsi il nomignolo di “don Mitraglia” ma anche per essere stato il fautore e il fondatore, insieme a Cosimo Falda, nel lontano 1972, della Polisportiva “Forza e Coraggio”, giunta in serie D.
“Un uomo che ha dato tanto ai giovani e che ricorderemo nei prossimi incontri sportivi” – ha detto il presidente di Forza e Coraggio, Massimo Taddeo.
Commosso il suo collaboratore Lello Franzese che, a telecamere spente, ha ricordato don Miraglia come uomo e prete: “Una vita spesa insieme a lui” – ci ha detto mentre mostrava foto della formazione sportiva per la quale – ha sottolineato Franzese – ha dato tanto e si metteva in gioco direttamente, facendo gli allenamenti con i ragazzi, correndo con loro sul campo Avellola.”
Un parroco vicino alla gente e ai suoi bisogni, un parroco che già prima della decisione di Papa Francesco rifiutava il pagamento dei sacramenti. Un esempio, quello di don Miraglia, di quanto i valori cristiani e lo sport possono fare insieme un lungo e proficuo cammino di crescita e di socializzazione.
Le esequie ci saranno domani pomeriggio alle 15.30 partendo dall’ospedale “Fatebenefratelli” di Benevento, dove è allestita la camera ardente e proseguiranno per la Cattedrale, dove sarà officiata la santa messa presieduta dall’arcivescovo mons. Andrea Mugione.