Sindacati
Fatebenefratelli, la Cgil chiede interventi immediati per garantire la sicurezza dei lavoratori del pronto soccorso
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“In seguito a frequenti e ripetuti episodi di minacce di violenza perpetrate nei confronti del personale sanitario (medici, infermieri e ausiliari) in servizio nel Pronto Soccorso del nosocomio beneventano – l’ ultima aggressione ad un operatore è avvenuta lo scorso 31 gennaio -, si chiede alla Dirigenza Aziendale un tempestivo intervento teso alla risoluzione del problema ricorrendo ad apposite misure di sicurezza, compreso il ricorso ad un istituto di vigilanza privata che possa garantire in maniera permanente la propria presenza in loco”. Così la Cgil Fp in una nota per denunciare la mancanza di sicurezza dei lavoratori del comparto della sanità privata.
“Si rammenta – prosegue la sigla sindacale – che la problematica è stata più volte sollevata dai lavoratori, ma sempre passata in sordina da parte dell’Amministrazione Aziendale. Ad oggi però la situazione è divenuta insostenibile, poiché i casi di minacce con pericolo di violenza nei confronti del personale, sono ancora più frequenti e assumono toni inquietanti che non consentono il regolare svolgimento dell’attività professionale, già gravata da una consistente carenza di personale che costringe gli operatori in servizio ad oberanti carichi di lavoro.
Non ultimo – aggiunge la nota – il problema della sicurezza dell’utenza, specie di quella che sosta nei locali del pronto soccorso, la cui presenza nei locali è già di per sé indice di tensione e preoccupazione, sulle quali non può certamente incombere anche il peso aggiuntivo delle frequenti e spiacevoli situazioni che gratuitamente minano la stabilità, la necessaria tranquillità e la professionalità degli operatori.
Si chiede – conclude la Cgil – anche un maggiore intervento da parte delle Autorità Pubbliche di sicurezza con l’invio, specie nelle ore notturne, di controlli mirati anche al solo accertamento momentaneo dello stato di sicurezza del pronto soccorso”.