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Benevento, corteo dei senza casa per l’emergenza abitativa: “Il problema è solo politico”
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“Sosteniamo che esistono delle strutture abbandonate da rivalutare e riutilizzare per dare respiro alle famiglie che sono senza casa”. Sono le parole di Alessandro Trucci, portavoce del Movimento di Lotta per la Casa, al termine del corteo in difesa del diretto all’abitazione che questa mattina ha attraverso Benevento.
Circa una 50ina tra manifestanti, famiglie con bambini e membri del Sunia, sono partiti dalla scuola di San Modesto, al Rione Libertà – dove attualmente vivono le famiglie che occuparono lo stabile di via Episcopio – e si sono diretti verso Palazzo Mosti.
“I problemi che denunciamo sono sempre gli stessi – ha commentato Giuseppe Falzarano, segretario provinciale del Sunia – c’è la possibilità di risolverli, ma nessuna istituzione se ne vuole fare carico”.
Tra le motivazioni della manifestazione c’è anche la rottura del Movimento con la task force creata per controllare l’anagrafe delle utenze del patrimonio pubblico cittadino. Lo scorso 25 giugno, infatti, i rappresentanti dei senza casa avevano abbandonato il tavolo dopo un duro scontro con il Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Moschella, in merito ai casi irregolari segnalati dallo Iacp.
I senza casa, però, non hanno solo protestato, ma anche fatto delle proposte concerete per risolvere la complessa situazione.
Intanto che si cercano soluzioni, però, resta aperto il problema sulla questione abitativa per le famiglie beneventane.
“Continueremo, nonostante le difficoltà, nel percorso intrapreso per l’anagrafe delle utenze – ha concluso Tucci -, ma se la politica non farà la sua parte saremo costretti a trovare altre soluzioni”.