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Raccolta differenziata nelle contrade, l’Asia prepara tre isole ecologiche mobili. Lonardo: “Una pietra miliare”
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Saranno tre isole ecologiche mobili a risolvere il problema della raccolta differenziata nelle contrade del capoluogo sannita. Ne sono convinti i vertici dell’Asia, che questa mattina hanno presentato il progetto ai cittadini e alla stampa.
I tre punti di raccolta, costati 283mila euro tutti provenienti dalle casse alla municipalizzata, saranno presenti su 18 postazioni individuate dai tecnici dell’Asia, posizionate a seconda del numero di residenti. Le isole mobili saranno aperte dalle 7:30 alle 10:30 e dalle 14:00 alle 17:30 e transiteranno due volte in una settimana per ogni singola postazione.
Nelle isole ecologiche mobili sarà possibile conferire tutte le tipologie di rifiuti, compresi gli oli esausti e i materiali tecnologici di piccole dimensioni. Ad ogni postazione si potrà accedere attraverso una tessera magnetica che sarà distribuita dall’Asia a tutti i residenti iscritti ai registri Tarsu.
Le tre isole, inoltre, saranno videosorvegliate da alcune telecamere interne alla struttura del punto di raccolta e da altre tre posizionate in collaborazione con i Vigili urbani. Il tutto per evitare nuovi sversamenti abusivi o incontrollati nei pressi dei punti raccolta.
Ma se da un lato il nuovo sistema di raccolta rappresenta un passo in avanti per la cittadinanza, dall’altro lascia aperti alcuni interrogativi dei residenti delle contrade.
In primis, si attendono ancora chiarimenti sull’entità e sulle riduzioni della Tarsu per chi dovrà recarsi all’isola non usufruendo del servizio del porta a porta, ma soprattutto, i cittadini si domandano se l’isola ecologica mobile potrà davvero essere un deterrente per gli “inzivados”.