CRONACA
Caserta: pizzo sui cantieri e sui videopoker anche a imprenditori sanniti. Ordinanza per due affiliati ai casalesi
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Avrebbero avanzato richieste estorsive nei confronti di imprenditori del settore edile e del settore noleggio di videogiochi e slot machine dell’Alto Casertano e del Sannio. Per questo motivo, dopo un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, i carabinieri di Caserta hanno eseguito un’ordinanza cautelare con la misura coercitiva della custodia in carcere nei confronti di due persone.
Il provvedimento è stato emesso dall’ufficio Gip presso il Tribunale di Napoli: i due sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, di estorsione aggravata da metodo mafioso e di detenzione e porto abusivo di arma.
Secondo quanto emerso dalle indagini, svolte da marzo 2011 a dicembre 2012, i due avrebbero minacciato le vittime avvalendosi delle intimidazioni determinate sul territorio dal sodalizio camorristico dei Casalesi.
Inoltre, in relazione ad altri episodi estorsivi connessi, nell’aprile 2012 era stata già notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere agli stessi indagati, insieme ad una terza complice.
Oltre a questi reati, nel provvedimento cautelare è contestata ad uno degli indagati la violazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno al quale era sottoposto, nonché la detenzione e il porto illegale in luogo pubblico di una pistola di marca e calibro imprecisato.
Nel corso dell’attività di indagine – secondo quanto riferiscono gli inquirenti – si è registrata la collaborazione degli imprenditori che hanno denunciato gli episodi alle forze dell’ordine.