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EAVBUS, Comitato Tpl Fortore e Associazione Pendolari Sannio chiedono l’intervento di Cimitile

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Il Comitato TPL Fortore e l’Associazione Pendolari Sannio sono interventi con una nota sulla vicenda che ha visto i lavoratori della EAVBUS protestare e fermare gli autobus per due giorni. Nell’esprimere solidarietà ai lavoratori, chiedono l’intervento del commissario Cimitile. “Nel ringraziare i lavoratori dell’ EAV BUS, – scrivono – per il senso di responsabilità dimostrata nel riprendere il servizio, seppur permanga una grossa alea di incertezza sul loro futuro lavorativo, non si può fare a meno di sottolineare come in questi due giorni, in un sol colpo, due diritti costituzionalmente garantiti, quello al lavoro e alla mobilità, abbiano subito un duro colpo.
Da un lato i lavoratori della più grande azienda di trasporto pubblico su gomma della nostra Regione, che hanno visto, nell’evolversi della vicenda dell’affitto del ramo di azienda, il concretizzarsi dei timori di perdere il proprio posto di lavoro.
Dall’altro un folto numero di pendolari che tutti i giorni si spostano utilizzando gli autobus dell’EAV per raggiungere il luogo di lavoro e di studio, si sono visti privati dei mezzi per farlo.
Si può definire civile e evoluto un paese dove le colpe di errori e negligenze altrui ricadano sempre sulle categorie più deboli?
Si commetterebbe un grave errore nel tentare di far passare l’idea che il diritto alla mobilità e quello di preservare i livelli occupazionali nel comparto trasporti, siano in contrapposizione o peggio che la tutela dell’uno escluda l’altro. Rappresentano entrambe le due facce di una stessa medaglia, ossia la necessità che sia riconosciuto il ruolo fondamentale che il trasporto pubblico locale riveste per la comunità nel suo complesso.
Un sistema di trasporto efficiente è una risorsa per chi in esso presta la propria attività lavorativa, e per gli utilizzatori dello stesso.
Facciamo nostro l’appello del commissario Cimitile che intervenendo sulla vicenda ha auspicato “una mobilitazione delle coscienze dell’intera collettività regionale, ma anche delle Istituzioni e dei centri decisionali perché la questione del trasporto venga posta al centro dell’attenzione e sia fatta oggetto di adeguati interventi” aggiungendo però che questa mobilitazione deve avvenire in tempi brevi perché il timore che vicende come quella che abbiamo vissuto nei giorni scorsi si possano ripresentare a breve è forte, data la delicata e convulsa fase che il comparto trasporti si appresta a vivere di qui a pochi mesi.
Nell’esprimere dunque solidarietà e sostegno ai lavoratori dell’EAV BUS si auspica che ciascuno per la parte che compete si adoperi affinché il diritto a preservare il proprio posto di lavoro e quello alla mobilità non siano tutelati solo sulla carta ma nei fatti, augurandoci che la Provincia, così come da noi richiesto, convochi entro breve un incontro fra tutti i soggetti coinvolti (Provincia, Sindaci, Associazioni e Comitati di Pendolari, Associazioni sindacali di categoria ), nel quale poter affrontare insieme le problematiche che affliggono il nostro trasporto pubblico”.