Comune di Benevento
Amts, rinviata a domani la firma dell’accordo sul Lodo. I lavoratori disoccupano Palazzo Mosti
Ascolta la lettura dell'articolo
AGGIORNAMENTO ORE 21 – Intorno alle 20:45 il sindaco Fausto Pepe, il segretario comunale Claudio Uccelletti e l’assessore comunale alla Mobilità, Luigi Abbate, hanno incontrato la delegazione dei lavoratori Amts, che nel pomeriggio aveva occupato l’aula consiliare di Palazzo Mosti.
Il primo cittadino ha spiegato loro di aver preparato una scrittura privata concordata con l’avvocato della controparte, Roberto Prozzo. Secondo quanto riferito, il documento conterrebbe impegni della municipalizzata in merito al pagamento del lodo di Porta Rufina.
Fausto Pepe ha anche annunciato che nel primissimo pomeriggio di domani si sarebbe incontrato a Palazzo Mosti con le società del consorzio Ati per la firma dell’accordo.
Alla fine i lavoratori hanno chiesto una serie di chiarimenti al sindaco e hanno deciso di votare se rimanere o meno in presidio al Comune. Dopo la votazione, hanno deciso di disoccupare l’aula consiliare, ma hanno promesso di ritornare domani alle 14:30 per verificare se le promesse del sindaco saranno mantenute.
Per quanto riguarda la nomina del presidente Amts, a fine serata non c’è ancora un nome ufficiale. Tramontata l’ipotesi Castiello, si stanno valutando ancora alcune figure professionali: tra i più accreditati il commercialista Roberto De Falco e Giuseppe Racioppi, già amministratore unico di Metrocampania Nordest.
___________________________________________________________________
Alla fine la bomba sociale Amts è esplosa. Intorno alle 16 un gruppo di lavoratori dell’azienda di trasporto cittadino ha occupato la sala consiliare di Palazzo Mosti. “Da qui – dicono – andiamo via solo quando ci daranno i nostri stipendi”.
La questione si trascina da settimane. Il lodo arbitrale per il parcheggio di Porta Rufina con il milione e 250mila euro da pagare ai creditori, il blocco dei conti, gli incontri in Prefettura per risolvere il problema.
I dipendenti stanchi delle promesse, senza stipendio da febbraio hanno inscenato una protesta pacifica. “Non è solo il lodo che ci preoccupa – dicono – ma tutti i debiti che l’azienda ha”.
Striscioni tra gli scranni dell’aula, animi tesi e dopo quasi un’ora arriva il sindaco Fausto Pepe che prova a tranquillizzarli. “Entro sera – assicura – scriveremo l’accordo per portarlo domani in Prefettura. Se non ci sarà un presidente per la firma, lo farà il vice”.
La questione infatti coinvolge anche le recenti dimissioni del numero uno della partecipata Luigi D’Arienzo. In queste ore era circolata la candidatura alla presidenza del consigliere di maggioranza, Enrico Castiello, tra l’altro al fianco del primo cittadino nell’incontro con i lavoratori.
Ma è lo stesso Pepe a smentire la nomina. “C’è una legge anticorruzione – spiega – per la quale chi è amministratore non può guidare le aziende strumentali dell’ente”.
Per questo, Castiello è fuori dai giochi e la partita per il vertice dell’Amts è ancora tutta aperta, mentre il sindaco dice “non ho ancora un nome”.