“Dopo aver assistito al rituale balletto di cambio di assessori, al valzer nell’assegnazione delle deleghe, abbiamo verificato come ogni forma di partecipazione attiva tra cittadini e amministrazione comunale, sia stata cancellata. Infatti, da oggi, non essendo assegnata a nessun componente della nuova giunta la delega ai comitati di quartiere, e alla trasparenza, viene azzerata ogni forma di coinvolgimento di noi cittadini”.
Ad affermarlo in una nota è Giancarlo Verdino, portavoce dell’associazione “Noi Cittadini”.
“Nel mentre nella nazione si invoca un vero cambiamento partendo dalla partecipazione diretta dei cittadini, quindi, argomento di forte attualità, – spiega Verdino – nella nostra città come sempre avviene l’inverso, ed il Sindaco dimostrandosi perfettamente all’altezza della situazione non rinnova l’impegno con la città.
Forse meglio amministrare senza doversi interfacciare con noi cittadini? – si chiede il portavoce dell’associazione – Meglio operare nelle oscure stanze vietando ogni forma di confronto e dibattito.
L’ultima competizione elettorale ha sancito, che chi intende governare fuori dalle più elementari forme di partecipazione, verrà sonoramente travolto.
Azzerata anche la delega alla trasparenza, a chi sarà assegnato ora il compito di provvedere a tutte le pubblicazioni che la legge richiede.
Noi crediamo – aggiunge Verdino – che la partecipazione diretta dei cittadini alla vita delle amministrazioni, sia l’essenza per ogni democrazia.
La città versa in uno stato comatoso senza prospettive economiche e di lavoro, senza decoro, senza servizi, ora anche senza confronto.
Anziché, arrovellarsi nel trovare la giusta quadra per continuare a tirare avanti, suggeriamo al primo cittadino di ricredersi ed attuare ogni forma di democrazia possibile.
Registriamo da parte dei cittadini un totale allontanamento da tutto ciò che accade a Palazzo Mosti, dovuto alla mancanza di risposte concrete.
Invitiamo, inoltre, tutti i comitati, che in passato con grande entusiasmo si rendevano disponibili al dialogo con l’ente, le associazione, – conclude Giancarlo Verdino – ad aprire un dibattito su quanto accaduto, non possiamo più delegare in bianco questa amministrazione, che non ha saputo capire la voglia di rinnovamento che la società vuole”.