AMBIENTE
Bracconaggio, Lipu: un fenomeno odioso ancora diffuso nel Sannio
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Lacci, reti, gabbie, tagliole, esplosivi sono alcune degli strumenti illegali utilizzati dai bracconieri. Ma esercitare la caccia senza regolare licenza di porto di fucile o violando le regole in materia venatoria è un reato perseguibile penalmente.
La normativa vigente vieta non solo l’utilizzo di queste tecniche per cacciare la fauna, ma proibisce anche la pesca nelle aree protette o la caccia a specie in via d’estinzione.
Del resto la fauna selvatica è un patrimonio indisponibile dello Stato e per tanto è illegale catturarla.
Purtroppo anche nel Sannio il fenomeno del bracconaggio è ancora attuale. Non è raro che poiane, falchi, gheppi, esemplari di rapaci a rischio estinzione, siano colpiti dai pallini dei cacciatori impudenti o che lupi vengano abbattuti o avvelenati.
In prima fina nella lotta al bracconaggio c’è la Lipu. Nell’intervista Marcello Stefanucci, delegato provinciale della Lega Italiana Protezione Uccelli ci spiega la diffusione del fenomeno del bracconaggio nel Sannio e gli interventi effettuati per salvare la fauna selvatica.