Il Partito Comunista dei lavoratori correrà con una lista in Senato anche in Campania

Il Partito Comunista dei Lavoratori ha presentato e ha visto accolte le proprie liste in tutta Italia: in tutti i collegi del Senato, con poche eccezioni (Val D’Aosta, Trentino, Friuli, Molise); in larga parte dei collegi della Camera, da Nord a Sud. 

“Per quanto riguarda la Campania, – scrive la senzione di Benevento – grazie anche alla fattiva partecipazione di molti compagni esterni al partito, é riuscito a presentarsi nel collegio del senato. La sua diffusa presenza in questa tornata elettorale, dunque, é la conferma che il nostro é un partito organizzato, certo piccolo, ma dotato di un insediamento sociale e territoriale di una certa rilevanza. In particolare, siamo oggi l’unica lista autonoma della sinistra di classe legata al movimento operaio e, piu’ in generale, ai tanti altri numerosi movimenti di opposizione sociale, quali quelli dei precari, dei disoccupati e degli studenti.

Inoltre, siamo l’unica lista contrassegnata dal simbolo della Falce e Martello e, ancora, l’unica lista con un programma anticapitalista, per una Repubblica dei lavoratori e non dei banchieri e degli industriali come quella che, seppure in “salse” diverse, propongono anche i vari magistrati e comici. Infatti, mentre SEL e FDS, per un posto in parlamento, hanno scelto di subordinarsi rispettivamente al PD liberista e agli “arancioni” delle procure, anch’essi liberisti, il PCL, per farsi portavoce delle ragioni del mondo del lavoro e della necessita’ di una prospettiva socialista, correra’ da solo anche in questa tornata elettorale.

Inoltre, come ha sempre fatto, continuera’ a battersi anche dopo il voto, al fine di unire attorno a tale prospettiva tutte le migliori energie del movimento operaio e dell’opposizione sociale. Come abbiamo scritto nel nostro programma, “solo una rivoluzione può cambiare le cose”. Quindi, la nostra campagna elettorale, nonostante la debolezza dei nostri mezzi, sarà al servizio di questa verità. Approfittiamo, infine, per invitare alla piu’ ampia partecipazione al presidio nazionale indetto dal PCL per sabato 9 febbraio, ore 14:30, a Piazza Montecitorio.

Il governo che verra’ non promette nulla di buono, organizziamo un governo di lavoratori.”