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A Pesco Sannita la XXV edizione del Presepe delle Tradizioni
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Il fabbro, il ciabattino e il canestraio, ma anche giovani filatrici, contadini e artigiani. Sono solo alcuni degli antichi mestieri riproposti nel Presepe Vivente di Pesco Sannita che ha trasformato i vicoli e i casolari disabitati del centro storico in un mondo antico e suggestivo.
Trenta diverse scene e circa centoventi persone, tra attori e figuranti, oltre a numerosi animali, hanno fatto da cornice al magico evento della Natività. Un tuffo nel passato insomma – ci spiega Gina Meola, presidente del Comitato presepe – un viaggio alla scoperta dei personaggi tipici e tradizionali del mondo agro-pastorale con costumi, gesti e parole di un tempo.
Un percorso, quello creato all’interno del presepe vivente, lungo il quale, accanto ai personaggi più tipici, come gli zampognari e i re magi, si incontrano anche falegnami e barbieri, botteghe, osterie e fiere delle merci e del bestiame.
Giunto alla sua XXV edizione, il “Presepe delle Tradizioni” rappresenta un’occasione importante – spiega il sindaco Antonio Michele – per promuovere il territorio di Pesco Sannita con il suo immenso patrimonio storico e culturale.
Nell’ambito della kermesse natalizia ha trovato spazio anche l’arte con una mostra di creazioni in ceramica realizzate e decorate dall’artista sannita Sabrina De Ieso. Un’arte, quella della ceramica, in cui si coniugano storia e tradizione.
Quelle di Sabrina De Ieso sono creazioni artistiche che esprimono bene – secondo il critico d’arte Ferdinando Creta – la tradizione del Natale con la raffigurazione di immagini sacre.