POLITICA
Viespoli sulle province: “No al gioco del risiko”. Giovedì visita istituzionale per la Scuola Allievi
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“Le province non si disegnano con il compasso, né possono essere frutto di operazioni a tavolino tra quattro amici al bar”.
E’ chiaro il pensiero del senatore Pasquale Viespoli sulla questione del riordino di questi enti intermedi. Tema centrale del dibattito di queste ultime settimane, lo è ancora di più in queste ore alla vigilia della riunione a Napoli della Conferenza delle autonomie locali chiamata ad elaborare una proposta di riassetto.
Incontrando i giornalisti, il senatore sannita non ha nascosto la sua contrarietà alla strada che la provincia di Benevento, insieme con la Regione Campania, ha deciso di perseguire per evitare che il Sannio scompaia per mancanza dei requisiti di legge.
“Si gioca – secondo Viespoli – ad un risiko territoriale di cui non si capisce la logica”. Scettico sulle ipotesi acquisizioni di comuni per far sopravvivere la provincia sannita, il senatore Viespoli ha lanciato la sua idea di una “provincia delle aree interne”, un’occasione la definisce per combattere il napolicentrismo facendo sinergia.
Più che conservare una condizione che non risponde più alle esigenze di crescita e sviluppo di un territorio per Viespoli c’è bisogno di un cambiamento che il tema del riordino delle province può offrire.
“Logiche da casta e politiche del lamento sono – secondo il senatore – inaccettabili soprattutto in tempi di crisi e tagli in cui l’economicità è il parametro per molte delle scelte”.
Come la paventata ipotesi di chiusura della Scuola Allievi Carabinieri al viale Atlantici di Benevento. Altro tema sul quale è intervenuto Viespoli anticipando che, per discutere del futuro della struttura, giovedì prossimo saranno in visita a Benevento i presidenti delle Commissioni difesa di Camera e Senato, Cirielli e Carrara.