POLITICA
Scuola di Magistratura: avanza l’ipotesi di una sede unica, a Firenze

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Firenze batte Bergamo. Ma anche Benevento. Secondo alcune indiscrezioni trapelate nella giornata di ieri dal Ministero della Giustizia e riportate dai giornali bergamaschi, sembra che tra le proposte sul tappeto sia rimasta soltanto un’opzione, tutta volta al risparmio: la sede di Firenze.
Una beffa, commentano il sindaco e il presidente della provincia di Bergamo. Ma soprattuto un danno economico. Sarebbero 485mila gli euro, secondo la stampa bergamasca, che andrebbero perduti se la scuola di magistratura non aprirà più la propria sede a Bergamo. È il denaro versato, dal 2008 al 2010, da Comune e Provincia al collegio Sant’Alessandro per pagare l’affitto dei locali individuati come sede provvisoria della struttura, che si era già deciso di intitolare a Guido Galli, il magistrato assassinato dai terroristi di Prima Linea.
Una struttura inaugurata nel giugno dello scorso alla presenza di tre ministri del vecchio governo: Angelino Alfano, Roberto Calderoli e l’ex leader della Lega Umberto Bossi. Una notizia dell’addio alla sede di Bergamo che arriva quasi in contemporanea con la bufera che ha coinvolto la Lega Nord e le dimissioni del Senatur.
Dopo la vittoria a colpi di sentenze sul Catanzaro, anche la scelta della sede di Benevento non sembra essere poi così sicura. Il presidente Giorgio Napolitano a febbraio di quest’anno aveva esortato all’unificazione delle tre scuole programmate. Forse proprio quel di Scadicci, alle porte di Firenze, potrebbe essere la scelta in grado di fare sintesi tra il Nord ed il Sud. Con buona pace dei soldi investiti.