POLITICA
Di Martino (PSI): “La tassa rifiuti che viene applicata alle aziende agrituristiche e’ scandalosa’
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“La nota dei consiglieri di maggioranza Zoino e Palladino in merito alla questione TARSU per gli agriturismi, rafforza, il pensiero del consigliere di maggioranza Aldo Damiano, che ha denunciato a solo sei mesi di governo la totale assenza di un confronto tra politica e parti sociali sulle scelte che interessano la città di Benevento”, scrive in una nota il Coordinatore della Segreteria Partito Socialista italiano, Vincenzo Di Martino.
“Questo agire politico fatto di annunci rassicuranti (come: faremo, vedremo, stiamo studiando…) non serve a rassicurare nessuno, né tanto meno aziende che nel frattempo avranno cartelle esattoriali elevatissime. Né può considerarsi sufficiente il solo regolamento Tarsu alla risoluzione del problema. E’ necessario aprire un tavolo di concertazione con le associazioni di categoria, studiare insieme il contenuto del regolamento, rendere partecipe chi nella vicenda è coinvolto personalmente. Operare in modo egemone è una prassi superata, siete chiamati ad amministrare una città, il bene comune, pertanto un confronto aperto è sinonimo di vera partecipazione. Va precisato che alle aziende di agriturismo, non deve essere applicata la tassa di smaltimento dei rifiuti come se fossero alberghi a 5 stelle, e in ogni caso, non la stessa tariffa. E’ a dir poco ingiusto che un’azienda agrituristica paghi € 32,00 al mq, tassa non equa in relazione al territorio dov’è ubicata, già priva di servizi normali, e altra tariffa riapplicata per la civile abitazione che di fatto è ubicata nell’azienda stessa”.
“Occorre far presente che l’articolo 2 della legge n. 730/1985 ha stabilito che, l’attività agrituristica, va considerata attività agricola a tutti gli effetti. Le attività agrituristiche caratterizzate da un rapporto di complementarietà rispetto alle attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animali (che devono rimanere principali), sono considerate attività agricole a tutti gli effetti e ad esse devono essere applicate le tariffe previste per l’attività agricola e non quelle stabilite per l’utenza alberghiera. Questa norma mi sembra giusta e doverosa che venga applicata anche nella nostra realtà, soprattutto in un momento di forte crisi economica. Applicando dei sani metodi anche in questo settore, si potrebbero creare, oltre il fiorire di nuove imprese, anche opportunità occupazionali per i nostri giovani. In attesa di un “parto” del regolamento Tarsu, sarebbe opportuno congelare per il momento il pagamento o applicare una aliquota provvisoria, che porti da subito respiro alle aziende. In altre realtà, non lontane da noi, tutto ciò si è già verificato; infatti, un Sindaco ha apportato al regolamento degli agriturismi uno sconto sulla tariffa precedente che da € 9,80 passa a € 5,50. Questo significa amministrare senza vessare ulteriormente i propri concittadini e favorire crescita e sviluppo, al rigore già ha provveduto il Governo Nazionale. Come partito socialista italiano, ci attiveremo anche le nostre Deputazioni Regionali e Nazionali, affinchè venga garantita l’esatta applicazione della normativa di riferimento, per amore dei cittadini”.