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Vicenda Consorzi Rifiuti. “Dopo la Cassa Integrazione viene meno anche il progetto regionale?”
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“Dopo la Cassa Integrazione viene meno anche il progetto regionale?” Se lo chiedono i 126 lavoratori dei Consorzi di Benevento che dopo incontri con gli amministratori locali, occupazioni e proteste dinanzi le sedi istituzionali lanciano un nuovo appello:
“La situazione già gravissima è diventata insostenibile e foriera di possibili atti irreparabili e di grande pericolosità sociale. Da tempo solo la disperazione fa compagnia a 126 lavoratori. Purtroppo le notizie che giungono dalla Regione non sono positive, tanto che lo stesso progetto rischia di naufragare, qualora diventi ufficiale la posizione espressa dall’assessore Nappi alla delegazione di lavoratori napoletani, ricevuta ieri sera a tarda ora a palazzo Santa Lucia, dopo che un lavoratore, dipendente del consorzio Bn2, padre di tre figli e da diciotto mesi senza stipendio né Cig, era salito su una gru di 40 metri per protesta. Nappi, alla richiesta di pubblicazione sul Burc della delibera approvata dalla Giunta, con cui si stanziano 2 milioni 300 mila euro, ha risposto che questa non può avvenire prima del prossimo mese di marzo. La decisione, incomprensibile e inaccettabile, cancella di fatto l’intero progetto perché, come è noto, né il Comune né la Provincia possono anticipare le risorse come in più sedi pubblicamente affermato. I lavoratori hanno assolutamente bisogno di questo progetto.
Per questo ci rivolgiamo a tutte le istituzioni pubbliche, dal prefetto, ai partiti, ai deputati nazionali e regionali e ai sindacati, chiediamo loro di convocare ad horas una riunione per venire a capo dell’intricata vicenda”.