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Consorzio rifiuti BN1: ‘Abbiamo incassato il bonifico Inps nonostante l’assurdo consiglio di chi ha già commesso guai’

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"In data odierna i lavoratori del consorzio Bn1 – si legge nella nota diffusa dagli stessi lavoratori riunitesi nel comitato Indignati&Organizzati – non avendo recepito il nuovo assurdo e incomprensibile consiglio di coloro che hanno già combinato tanti guai, si sono recati agli sportelli delle Poste per incassare il bonifico emesso dall’lNPS, dopo l’ordinanza emessa dal Consiglio di Stato inerente la cassa integrazione in deroga".
"In sedici mesi di vertenza – continuano i lavoratori – abbiamo sentito, e letto, montagne di fesserie. Qualcuno per meglio difendere i lavoratori ha pensato bene di farli soffrire per 16 lunghi mesi, adducendo assurde motivi, negando alle loro famiglie la sopravvivenza rappresentato dal sussidio della cassa integrazione.
Da parte nostra rivendichiamo di aver scelto la strada giusta fin da subito. Tanto che abbiamo ottenuto anche il lavoro. Infatti lunedì 28 novembre i tre commissari incontreranno l’assessore Aceto per acquisire la ripartizione dei 126 lavoratori che verranno immediatamente utilizzati dai Comuni che hanno aderito al progetto regionale.
La cassa integrazione non portava alla perdita del lavoro?
Pescando perle da perle, dalla nostra corposa rassegna stampa, vogliamo ricordare ciò che solo poche settimane or sono, 13-10-2011, dichiarava alla stampa l’avvocato Sandra Sandrucci, che pur avendo vinto tutte le cause, nei vari tribunali sparsi nel bel Paese, infine non è riuscita a non far percepire ai lavoratori la ClG in deroga. Una CIG davvero speciale.
Dichiarava la Sandrucci: "Contrariamente a quanto sostenuto nei primi commenti proferiti in seguito all’ordinanza del Consiglio di Stato, è necessario precisare che i Giudici del Supremo Collegio non si sono affatto pronunciati sulla legittimità dell’applicazione della cassa integrazione ai dipendenti dei consorzi".
Infatti il Consiglio di Stato è intervenuto unicamente, e in modo del tutto generico, sul "procedimento" osservato dalla Regione Campania per l’annullamento in autotutela del trattamento di cassa integrazione guadagni, senza alcun modo esprimersi sul merito della questione, ossia se la cassa integrazione sia da applicarsi o meno ai dipendenti dei consorzi.
Noi siamo gente semplice. Questi ragionamenti tanto astrusi e inconcludenti non sono alla nostra portata. Alla nostra portata, e quindi facilmente comprensibile, invece è stato il gesto di riporre nel portafogli la somma stanziata dall’lNPS per il periodo di cassa integrazione che parte da agosto 2010 fino al 31 dicembre dello stesso anno.
Infine ci chiediamo: i protagonisti di tutto questo sfacelo, ovvero i lavoratori ricorrenti contro la legittimità della cassa integrazione in deroga, almeno loro seguiranno ancora le indicazioni di non incassare l’assegno, come ancora si ostina a consigliare chi non ha capito che la partita è finita e continuando a giocare da solo si rende pure ridicolo?
Svegli! Noi abbiamo vinto, tanti hanno perso".